Regionali, Emanuela Droghei: “Con Elly Schlein anche nel Lazio un Pd nuovo e vicino ai lavoratori”
Emanuela Droghei, eletta consigliera regionale con oltre 17mila preferenze conquistate a Roma e provincia, è l'unico volto nuovo nella pattuglia del Partito democratico alla Regione Lazio. Alle primarie ha sostenuto la candidatura di Elly Schlein, eletta nuova segretaria del Pd. "Nel Lazio dobbiamo impegnarci a tradurre concretamente le nuove parole d'ordine che il partito si è dato e mettere a terra tutti quei temi affrontati da Schelin e che sono stati apprezzati dagli elettori ai gazebo. Che cosa significa nel Lazio occuparsi di diseguaglianze, di clima, di lotta alla precarietà? Dobbiamo tornare nei luoghi dove le persone si sentono più in difficoltà, nei luoghi di lavoro, e capire come dare loro più certezze". Così Droghei nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage.it.
Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd. Come cambia il partito? Si sposterà a sinistra come sostengono in molti?
Il dibattito sullo spostamento a sinistra del Pd non ha senso, è una cosa che non capisce nessuno. Come cambierà il Pd di Elly Schlein? Sarà un partito con lo sguardo rivolto verso gli ultimi, sarà un Pd che tornerà a dire parole chiare per i più fragili, per le persone che non vedono il proprio futuro, per tutti quelli che hanno un lavoro precario, per tutti quelli che hanno uno scarso accesso ai servizi pubblici. Un aneddoto: nel Lazio ci sono molte vertenze aperte nelle grandi aziende, si prevedono diversi licenziamenti. Ecco, alcuni di quegli operai erano ai gazebo e chiacchieravano, alla romana, dicendo: ‘Siamo venuti qua perché questa parla de noi'. A me è sembrato un segnale molto significativo di quello che adesso le persone si aspettano dal Pd. Non certo il dibattito politicista sullo spostamento a sinistra.
Nel Lazio la vittoria di Schlein cambia gli equilibri interni al partito? Mi riferisco anche alla questione del termovalorizzatore di Roma. Schlein si è detta contraria agli inceneritori…
Si confronterà su questo tema la nuova segretaria con il sindaco Gualtieri. Dopodiché io penso che noi tutto possiamo fare adesso salvo che continuare a guardarci l'ombelico. Dobbiamo smetterla di guardare alle trame interne e sbaglia profondamente chi all'interno del partito trasforma ogni congresso e ogni elezione in una gara interna. Questa è la ragione per cui gli elettori si disamorano. A Roma e nel Lazio va ricostruita una idea di partito che sia comprensibile e percepita come utile dai cittadini. Utile per i territori, per le province, per Roma, per i luoghi di lavoro.
Meloni ha detto che con la nuova segretaria del Pd si aspetta un'opposizione durissima. Oggi verrà proclamato Rocca, per la giunta ci sarà ancora da aspettare. Ecco, che opposizione sarà in Regione?
Intanto cerchiamo di capire che tipo di governo metterà in campo il presidente Rocca. Da cittadina mi aspetto una grande serietà nell'affrontare i problemi e una grande capacità di utilizzare le risorse che arriveranno, come i fondi del Pnrr. Temo però, guardando anche cosa succede a livello nazionale, con le polemiche che riguardano i ministri, come quello dell'Istruzione e dell'Interno, che anche il governo del Lazio verrà distratto da alcune inadeguatezze. Quello che auguro a Rocca è di non rimanere ostaggio della sua maggioranza.
Alle Regionali avete perso anche grazie alla mancata alleanza con i 5 Stelle. Su questo adesso cambierà qualcosa?
La campagna elettorale per le Regionali è stata portata avanti in un contesto nazionale molto favorevole al centrodestra a livello nazionale. Forse, però, abbiamo raccontato troppo quello che abbiamo fatto e troppo poco quello che avremmo voluto fare. Noi dobbiamo capire come costruire anche nel Lazio un'identità forte e poi avere la capacità di tornare a parlare con tutti, tornare a far convergere tutte le forze che parlano delle nostre parole d'ordine, diseguaglianze, clima, lotta al precariato, per avere un'opposizione più forte e una proposta più credibile.