Regionali, D’Amato con Fanpage.it risponde agli studenti: “Rocca sostiene gli interessi sanità privata”
Dalle liste d'attesa nella sanità alla mobilità sostenibile, dal termovalorizzatore di Roma al nucleare, dalle politiche del lavoro per i ragazzi all'alternanza scuola-lavoro fino alla mancata alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Gli studenti di tre quinte del liceo Aristofane hanno partecipato a un incontro organizzato da Fanpage.it con Alessio D'Amato, candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra. L'assessore alla Sanità ha accettato volentieri di rispondere alle domande dei ragazzi, che hanno preso la parola a turno per formulare i loro quesiti prima a D'Amato e poi alla candidata del Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi. Il candidato del centrodestra, Francesco Rocca, ha deciso di non prendere parte all'evento.
A rompere il ghiaccio è stata Sara, che ha introdotto uno degli argomenti più sentiti dai cittadini in questa campagna elettorale: le lunghe liste d'attesa per gli appuntamenti medici. "Sono per la difesa della sanità pubblica, lo abbiamo dimostrato con il Covid. Se abbiamo reagito bene, è proprio grazie al nostro tessuto di sanità pubblica. Come facciamo ad abbattere le liste d'attesa? Dobbiamo aumentare gli orari dei nostri centri per quanto riguarda le attività specialistiche, quelle di laboratorio e diagnostiche. Su questo c'è un piano straordinario di assunzioni di 6mila unità e c'è un piano investimenti, sia tecnologici che per quanto riguarda nuovi ospedali. Ne abbiamo finanziati già sei".
Netto è stato D'Amato sull'alternanza scuola-lavoro, tema posto da Marco, che ha ricordato i ragazzi deceduti proprio durante questo periodo di formazione: "Sono contrario a questo sistema, ha dimostrato che non funziona. Per quanto mi riguarda, desidero completamente rivoluzionare questo meccanismo. Nel programma c'è il reddito di formazione, un'attività rivolta a quei giovani che non studiano e che non lavorano. Nella nostra regione sono uno su cinque".
Sul termovalorizzatore, domanda di Veronica, D'Amato ha detto di voler aiutare il sindaco Gualtieri, commissario straordinario per la gestione dei rifiuti a Roma, "perché è evidente che nella Capitale la situazione è complicata, lo vediamo tutti i giorni. Non sono previsti ulteriori impianti nel Lazio". L'assessore si è detto contrario al carbone e al nucleare di vecchia generazione, tema introdotto da Davide, dicendo di voler puntare sulle rinnovabili: "Sulla Palmiro Togliatti, al Centro carni, ho proposto di creare il più grande impianto fotovoltaico a pannelli di Roma. Nel programma c'è anche l'istituzione di cento comunità energetiche, una modalità che permette a quartieri, un gruppo di scuole, di installare insieme gli impianti e di fruire, insieme, dei benefici di quegli impianti". C'è poi la questione del ‘nucleare pulito', della fusione nucleare, "con il Lazio impegnato, nel centro Enea di Frascati, in una delle più grandi ricerche a livello europeo. È chiaro che quello è il futuro, ma ci vuole ancora un po' di tempo".
Sulla mobilità sostenibile, domanda di Adriano, il candidato del centrosinistra ha dichiarato di voler puntare sui mezzi gratis per gli Under 25, un impegno che è anche volto a sostenere il diritto allo studio. Sulla mobilità sostenibile, bisogna lavorare molto sulla cura del ferro, con la Roma-Lido che ad esempio va necessariamente migliorata, e va migliorato tutto il car sharing e il bike sharing. Per quanto riguarda la pista ciclabile, noi abbiamo previsto nel Lazio la più grande ciclovia italiana, che va da Pescia Romana a Minturno".
Leonardo ha chiesto un commento sulla mancata alleanza con il Movimento 5 Stelle alle Regionali. Una domanda "ottima, ma cattiva" l'ha definita D'Amato: "Ci ho provato in tutti i modi. Governiamo insieme in Regione e lo facciamo anche bene. Ci sono state altre valutazione, hanno prevalso valutazioni di carattere nazionale. Per quanto mi riguarda, Rocca è il candidato che considero maggiormente negativo. Perché dico questo? Non garantisce la tutela della sanità pubblica, perché fino a poche settimana fa presiedeva una delle federazioni della sanità privata ed era presidente della fondazione San Raffaele. Non è corretto. Chi si candida ad essere arbitro non può giocare per uno dei competitor".
C'è stato spazio, infine, per una domanda a piacere, con D'Amato che ha voluto parlare della sicurezza stradale: "Credo che il Lazio debba mettere al centro questo tema, occorre fare educazione stradale nelle scuole e corsi di guida sicura. Per me questa è una priorità assoluta".