Come ha fatto Tania Yashchanka a prosciugare il patrimonio del principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa
Per la procura non ci sono molti dubbi: Giacomo Bonanno di Linguaglossa è stato vittima di Tanya Yashchanka. Terminate le indagini ora la donna rischia un processo per circonvenzione d'incapace: in pochi mesi avrebbe ripulito il principe, tra regali, bonifici diretti ai suoi conti, poi smistati anche alla famiglia in una girandola di denaro che dalle tasche dell'uomo finiva in un modo o nell'altro nelle sue. La lista di movimenti e acquisti dai conti di Bonanno di Linguaglossa è lunghissimo, tanto da far pensare che la donna nei fatti gestisse il suo patrimonio, appropriandosene a favore suo e della sua famiglia.
Prendiamo ad esempio i regali. Tanya Yashchanka riceve in meno di venti giorni due anelli acquistati nella scelta gioielleria romana per un totale di 75.000 euro. E poi gli orologi: un Chopard Imperiale da 17.000 euro, un Rolex Daydate da 76.600 euro e un altro Rolex da 33.500 e un Patek Philippe da oltre 27.000 euro. Un vero tesoro a cui vanno aggiunte bracciali Cartier, borse di Gucci e Prada, accessori Louis Vuitton. E ancora i viaggi e l'appartamento di via Gradoli, oltre al B&B che la donna aveva in gestione a Piazza di Spagna. Entrambi gli appartamenti pagati e arredati dal principe. E poi una Mercedes per un elenco sterminato di regali e acquisizioni a favore della 37enne.
L'elenco dei movimenti a favore della donna da parte dell'uomo così come ricostruiti dai carabinieri è raccontato oggi sulle pagine del Corriere della Sera. In base a questi e altri accertamenti il pubblico ministero Stefano Pizza ha chiuso le indagini sul caso del principe e della donna che lo avrebbe raggirato. I trasferimenti di denaro poi non avrebbero interessato solo la donna, ma anche il fratello di Tatsiana, Dzmitry, e poi il padre Uldadzmir e la madre Nina. La donna avrebbe poi preso parte dei soldi arrivati sul suo conto Mediolanum, versandoli in un conto estero e ancora in altri conti a suo nome.