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Rapina in villa, armati di pistola e cacciavite minacciano imprenditore e famiglia: caccia ai ladri

Paura nel Reatino dove, qualche notte fa, alcuni ladri hanno fatto irruzione in villa rubando contanti, monili e preziosi armati di pistola e cacciavite.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Paura nel Reatino, dove qualche notte fa alcuni ladri si sono introdotti in una villa per derubarla. All'interno dell'abitazione, però, hanno trovato un imprenditore del legname settantacinquenne, noto nella Sabina, e la sua famiglia. Li hanno minacciati con pistole e cacciaviti, costringendoli a farsi consegnare preziosi, gioielli in oro, una pistola e fucili regolarmente denunciati e soldi in contante per diverse decine di migliaia di euro. Poi sono scappati. È caccia ai ladri nel Reatino, dove la squadra mobile ha immediatamente aperto le indagini.

Cosa è successo: la rapina e le minacce

I fatti risalgono alla notte fra giovedì e venerdì scorsi quando la banda di rapinatori ha fatto irruzione nella villa, che si trova nella frazione di Sant'Elia. Nell'abitazione si trovavano la moglie dell'imprenditore e il figlio, quando sono entrati quattro ladri che hanno iniziato immediatamente ad intimidire la famiglia dell'imprenditore, armati di pistola, cacciavite e piede di porco, maltrattando e strattonando i tre, dino a far cadere la donna, contusa al ginocchio. Poi sono scappati senza lasciare traccia e con il lauto bottino. Questo farebbe pensare ad un gruppo di professionisti che, non si esclude, possano aver agito dopo aver scoperto del tesoro conservato nella villetta.

Le indagini in corso

Non appena allertata, la polizia ha raggiunto la casa e ha aperto le indagini. Oltre alla Squadra Mobile locale, che ha preso in carico il caso, come riporta l'edizione reatina de il Messaggero, sono arrivati anche i colleghi della Polizia Sceintifica che hanno effettuato un sopralluogo nella speranza di riuscire ad ottenere elementi per risalire ai responsabili. Per ora, però, non sarebbero state ritrovate tracce.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i primi tre malviventi avrebbero tenuto le vittime in ostaggio cercando il bottino con cui scappare, il quarto, invece, avrebbe vigilato l'esterno della villetta. Fuori dall'abitazione era stato sorpreso il proprietario di casa, prontamente portato in casa e minacciato. Il modus operandi ricorderebbe una rapina avvenuta, in una villa di Fara Sabina, nel mese di settembre: non è escluso che possa essere stata la stessa banda, contrassegnata da un forte accento dell'est. Nel frattempo, però, non si arrestano le indagini.

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