Rapina a mano armata alle poste di via Sicilia: direttore preso in ostaggio, impiegata minacciata
Sono stati momenti di paura oggi nell'ufficio postale di via Sicilia a Roma, dove c'è stata una rapina a mano armata. Il colpo è stato messo a segno nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio, nell'ufficio postale che si trova a pochi passi da Piazza Sallustio e dalla centralissima via Vittorio Veneto. Secondo le informazioni apprese un uomo armato di pistola, di cui al momento è nota l'identità, ha fatto irruzione all'interno dei locali con il volto coperto da una mascherina e occhiali da sole, nel tentativo di non farsi riconoscere. All'interno della filiale da quanto si apprende al momento dei fatti c'erano solo il direttore e un'impiegata. Il rapinatore ha preso in ostaggio il direttore e minacciato l'impiegata, puntandole contro la pistola e chiedendo ad entrambi di mostrargli dove fosse la cassaforte. La sua richiesta era chiara: avrebbero dovuto consegnargli tutto l'incasso disponibile, o gli avrebbe sparato.
Il rapinatore però è riuscito ad appropriarsi solo di poche centinaia di euro, perché la cassaforte era dotata di temporizzatore, ossia un dispositivo che richiede tempi prestabiliti di attesa per l'apertura e permettere a chi la richiede di accedere direttamente al denaro. Ma il rapinatore sapeva che non avrebbe potuto aspettare, dunque si è accontentato di 400 euro e si è dato alla fuga, uscendo in fretta dalla filiale e scappando a bordo di uno scooter. Il rapinatore per il momento è riuscito a far perdere le proprie tracce, ma le forze dell'ordine lo stanno cercando.
Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento, sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di zona Castro Pretorio, che hanno ascoltato il direttore dell'ufficio postale e l'impiegata e hanno dato il via alle ricerche. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di zona, che potrebbero aver immortalato il passaggio del rapinatore in fuga. Fortunatamente entrambi, sia il direttore che l'impegata, stanno bene e non hanno avuto bisogno di ricorrrere a cure mediche, si è trattato solo di un grande spavento. Le indagini per risalire al responsabile sono in corso.