Ragazzo scomparso nel Lago di Bracciano: ricerche con il robot che scandaglia il fondale
Sono trascorsi dieci giorni dalla scomparsa di Samuel Boujadi, il turista olandese di ventidue anni disperso nel Lago di Bracciano in provincia di Roma. Sono iniziate le ricerche con il side scan sonar, uno strumento che scandaglia il fondale, che consente un sopralluogo più accurato, perché riesce ad arrivare dove l'essere umano non può spingersi e in grado di operare ad importanti profondità. Carlo Nico, responsabile del Nucleo Sommozzatori di Roma ha raccontato a Fanpage.it l'andamento delle operazioni: "Inizialmente abbiamo effettuato una ricognizione in elicottero, battendo la zona palmo a palmo per vedere se, ancora vivo, trascorse alcune ore dall'allarme, fosse approdato in un canneto, purtroppo senza esito – spiega – all'alba del giorno seguente abbiamo messo in piedi un campo di lavoro operativo dalle 5 alle 20, ascoltando le scarse testimonianze dell'amico del ragazzo e della sua comitiva e lo abbiamo cercato con oltre 100 immersioni a 12-15 metri di profondità a 300/400 metri di distanza dalla riva, con 10mila metri quadrati passati al vaglio in una settimana". E aggiunge: "A distanza di dieci giorni stiamo operando su due binari, da una parte immergendoci ancora, dall'altra utilizzando uno strumento all'avanguardia, in grado di individuare ‘target' assimilabili al corpo umano".
Le ricerche di sommozzatori e vigili del fuoco
Vigili del fuoco e carabinieri in prossimità del Lungolago di Polline, tra i Comuni di Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, ma nelle prossime ore le ricerche potrebbero estendersi anche in altri punti del bacino lacustre, tra insenature, canneti e punti nascosti dove potrebbe essere rimasto impigliato il corpo di Samuel, dopo essere stato trascinato via dalla corrente. In acqua sono al lavoro i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma e i carabinieri della Comapagnia di Bracciano, condotti dal capitano Simone Pietro Anelli. I sommozzatori operano con il gommone, mentre i militari sono a bordo della motonave. Nei primi giorni a cercare Samuel sono state impegate le risorse umane, soccorritori che sono entrati in acqua e hanno battuto la zona anche via terra, con il supporto del personale sanitario nella speranza, purtroppo sfumata nel corso delle ore successive, di ritrovarlo vivo.
Samuel scomparso dopo un bagno nel Lago di Bracciano
Le ricerche per la scomparsa di Samuel sono scattate nella tarda mattinata di venerdì scorso 25 giugno. Secondo le informazioni apprese il ragazzo era in vacanza in Italia per qualche giorno in compagnia di una comitiva di amici e stava trascorrendo delle giornate spensierate alloggiando in una tenda in una meravigliosa località immersa nella natura alle porte di Roma. In spiaggia ha approfittato di un bagno per rinfrescarsi, ma non è più riemerso e il compagno dopo averlo chiamato più volte ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine: l'ipotesi è che sia finito sotto alla superficie a seguito di una congestione o di un malore improvviso. Il giovane non era un gran nuotatore e pare che fosse deciso a tentare la traversata del lago. Al momento il suo corpo non è stato ancora ritrovato. I Comuni rivieraschi, in particolare Anguillara, sono tappezzati delle sue foto su alberi e muri, l'appello è rivolto a chiunque lo abbia visto di contattare le forze dell'ordine.
