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Ragazzo di 19 anni si opera allo stomaco per dimagrire e muore: indagini per omicidio colposo

Morto a 19 anni dopo un’operazione per dimagrire: il padre sporge denuncia e iniziano le indagini per omicidio colposo. Da chiarire un’eventuale correlazione fra l’operazione nella clinica di Arezzo e la morte avvenuta a Roma, dove il giovane viveva.
A cura di Beatrice Tominic
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Un ragazzo di 19 anni che pesava 160 chili ha deciso di sottoporsi ad un intervento per dimagrire. Ma a pochi giorni dall'operazione, è morto. È accaduto a Filippo Cocci, diciannovenne di Balduina, che, dopo essersi sottoposto alla riduzione dello stomaco in una clinica di Arezzo, ha iniziato ad avere forti fitte addominali. Fino a perdere la vita.

Per quanto accaduto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Sul caso indagano i carabinieri che hanno già sequestrato alcune cartelle cliniche. Nel frattempo è già stata disposta l'autopsia, programmata per il prossimo venerdì: l'esame riuscirà a chiarire le cause del decesso, l'eventuale presenza di causalità fra l'operazione e il decesso del diciannovenne e le eventuali responsabilità.

L'operazione per dimagrire

Si chiamava Filippo Cocci, aveva 19 anni e viveva nel quartiere della Balduina, nel quadrante nord della capitale. Per l'operazione di sleeve gastrectomy, una gastrectomia parziale, aveva scelto una clinica di Arezzo. L'intervento è stato fissato per metà aprile, il diciannovenne è stato dimesso domenica 21 ed è rientrato a Roma. Dopo qualche giorno, il giovedì successivo, sono iniziati i dolori addominali. Così è andato all'ospedale San Carlo di Nancy, dove è stato sottoposto ad alcune analisi. Sembrava essere tutto nella norma ed è stato dimesso anche in questo caso.

L'intervento del 118 e la morte in ospedale

Il giorno dopo aver firmato queste nuove dimissioni, le fitte si sono fatte più forti. Filippo non riusciva neanche più a camminare. Ed è stato chiamato il 118. Gli operatori del soccorso sanitario sono arrivati nell'appartamento alla Balduina e lo hanno trasportato in ambulanza con non poche difficoltà, dovute al peso e al fatto che non riuscisse a più a muoversi. Secondo quanto spiegato dai parenti del diciannovenne, Filippo sarebbe arrivato al Gemelli soltanto tre ore dopo. E dopo una quarantina di minuti dal ricovero, è morto.

Le indagini per omicidio colposo

Dopo la morte del ragazzo suo padre, assistito dai legali Cristiano Pazienti e Otello Pontini, ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione Medaglie d’Oro. Sul caso è stato subito aperto il fascicolo per omicidio colposo. Ed è stata fissata l'autopsia per chiarire l'eventuale presenza di una correlazione fra l'operazione nella clinica di Arezzo e la morte del giovane e, in caso, rintracciare i responsabili.

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