Il racconto di un 17enne massacrato a Roma per aver soccorso un coetaneo: “Mi hanno spaccato la faccia”

"Ero vicino alla fermata degli autobus, quando vedo tre ragazzi grandi che ne picchiano un quarto della mia età". "Quando ho visto che aveva del sangue in faccia, non ho pensato più niente. Ho cominciato a correre verso di loro. Volevo separarli. Aiutarlo". "Avevo ancora la bocca aperta su quel “calma” quando ho sentito una frustata alla mandibola". Sul Corriere della Sera Massimo Gramellini firma un'intervista a un ragazzo romano di 17 anni, massacrato di botte per aver provato a soccorrere un coetaneo.
Il fatto è avvenuto l'8 marzo scorso in piazza Mancini, quartiere Flaminio, intorno alla mezzanotte. "Pensavo di essere dentro un sogno e che a un certo punto mi sarei svegliato. Sentivo scricchiolare tutta la bocca. Ero sicuro che mi fossero saltati un bel po’ di denti. Poi ho cominciato a barcollare e a sputare sangue. Gli amici mi hanno raggiunto e i picchiatori si sono allontanati, così il ragazzo più piccolo è riuscito a scappare. Di sicuro avevano bevuto e fumato erba. Un bell’intruglio".
Il ragazzo chiama il padre, torna a casa, ma al mattino seguente si accorge che la botta presa è grave e si fa accompagnare al pronto soccorso. "Il medico mi ha chiesto: “Senti qualcosa sotto il mento?” Mi tocco e mi accorgo di non sentire più niente. Rompendomi la mascella, quel pugno mi ha spappolato il nervo che comanda la sensibilità del labbro inferiore fino al mento. Non sento più né il caldo né il freddo. Pensa che ho provato a mangiare un gelato e mi sono sbrodolato come un bambino".
Tre giorni dopo l'operazione al Policlinico Gemelli di Roma. "Viti e placche dappertutto. E lì ho smesso definitivamente di dormire. Ho capito che la forza dell’essere umano sta tutta nel morso. Senza la possibilità di mordere ti senti impotente. Sei come un cane con la museruola". Riesce a mangiare soltanto "vellutate e purè. Mi sogno un piatto di pasta anche da sveglio". Potrà recuperare la sensibilità del nervo al 70 per cento, "se va bene".