Ragazzini in fila dall’alba per le nuove Nike: assembramenti al centro commerciale Euroma2

Decine di ragazzini in fila al centro commerciale Euroma2 per l'uscita delle nuove sneakers della Nike. Sono queste le immagini diffuse dal canale social Welcome to Favelas, che stanno facendo il giro del web. Tutti indossano la mascherina ma, come accade sempre in questi casi, è impossibile mantenere il distanziamento sociale. E così gli adolescenti sono tutti assembrati in attesa di entrare prima nel centro commerciale (i primi teenager si sono cominciati a vedere alle prime luci dell'alba) e poi nel negozio. Le foto e i video ricordano gli assembramenti già visti nel periodo di Natale nelle vie dello shopping e nei vari megastore, pieni di persone che andavano a fare regali. Scene che, unite a varie problematiche tra cui quelle dei mezzi pubblici sovraffollati, hanno provocato un aumento dei contagi e la risalita della curva.

Escono le nuove Nike, teenager assembrati davanti Euroma2
E sono proprio i centri commerciali uno dei luoghi più attenzionati dalle autorità politiche e sanitarie a causa del rischio di assembramenti pericolosi. Con il Lazio in zona arancione, questi esercizi sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione dei negozi di generi alimentari, tabaccai e farmacie): lo scopo è evitare che nel weekend, quando il maggior numero di persone non lavorano, migliaia di persone si vadano a riversare tutte in uno stesso luogo, che nella maggior parte dei casi è anche chiuso. Ci sono poi eventi eccezionali, come quello avvenuto a Euroma2, che capitano anche durante la settimana, quando i centri commerciali sono aperti al pubblico. E se gli ingressi nei negozi sono sicuramente contingentati, il forte afflusso in fila causa inevitabilmente assembramenti.

Le file a Primark
Uno dei precedenti che più hanno fatto scalpore, è quello che si è verificato al centro commerciale Maximo proprio nel giorno della sua apertura. Il motivo? Il primo Primark a Roma, con la combo dell'inaugurazione proprio nel primo giorno di Black Friday. Un mix che ha attirato migliaia di persone, ammassate inevitabilmente nelle lunghe file davanti e dentro il centro commerciale. Anche in quel caso le immagini hanno scatenato molte polemiche, con la Regione Lazio e le autorità sanitarie che hanno condannato duramente gli assembramenti, molto pericolosi in piena pandemia.