Ragazzina chiama la polizia e salva la madre incinta dalle violenze del compagno: arrestato
Un ragazzo di ventidue anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Cassino per aver maltrattato la compagna incinta, e aver causato un incidente stradale cercando di addossare a lei la colpa. L'ennesimo episodio di violenza in famiglia da parte di un uomo nei confronti di una donna, che ha portato anche all'allontanamento del 22enne dalla città martire. Le accuse di cui deve rispondere sono lesioni, rapina, maltrattamenti in famiglia aggravati perché commessi davanti a minori e su donna incinta, omissione di soccorso, fuga a seguito di incidente stradale e guida senza patente.
Le violenze, come detto, andavano avanti da tempo. Come riportato da Il Messaggero, il 22enne viveva insieme alla compagna, madre di due bambini avuti da una precedente relazione e incinta di lui. Una relazione tossica, con il ragazzo che vietava alla donna di uscire, anche solo per fare la spesa, e la maltrattava in ogni modo possibile. Lei non poteva usare nemmeno il cellulare, che le era stato sequestrato dal ragazzo, e non poteva comunicare né con gli amici né con la famiglia. I litigi erano frequenti, le sfuriate del 22enne all'ordine del giorno: all'ennesima discussione, la figlia 12enne della donna ha chiamato la polizia, raccontando agli agenti cosa stava succedendo e denunciando il ragazzo. Quando i poliziotti sono arrivati, la situazione era rientrata: hanno quindi annotato quanto accaduto nell'ordine di servizio e sono andati via. Ma qualche giorno dopo, quando il ragazzo non era in casa, il sostituto commissario Roberto Donatelli è andato a trovare la donna per parlare con lei. Il 22enne, infatti, aveva vari precedenti per maltrattamenti: che quello accaduto la volta scorsa non fosse quindi un episodio isolato, era abbastanza chiaro. Andando via, Donatelli ha lasciato il suo numero alla signora per permetterle di chiamarlo in caso di necessità. E la chiamata, infatti, è arrivata pochi giorni dopo.
Quando gli agenti hanno raggiunto la donna, lei si trovava in un bar con i suoi figli. Ha raccontato agli agenti che il compagno, dopo averle strappato di mano le chiavi della macchina ed essere andato a casa di amici, tornando a casa aveva causato un incidente stradale, sbalzando fuori strada un operaio che stava andando al lavoro. Non aveva prestato soccorso al ferito ed era fuggito, rientrando nella sua abitazione. Aveva poi detto alla compagna di prendersi lei la colpa dell'incidente dato che lui non aveva la patente. Lei si era rifiutata, lui ha cominciato a urlarle contro, fino a che non si è addormentato sul divano. Ed è lì che lei è uscita e ha chiamato la polizia, raccontando l'accaduto e facendolo arrestare.