Ragazzi rapinano una prostituta all’Eur, sparano due colpi di pistola e scappano: arrestati
Pensavano di averla fatta franca i cinque ragazzi di Aprilia che la sera di mercoledì 20 settembre sono fuggiti a tutto gas sulla Pontina dopo aver picchiato e poi tentato di rapinare una prostituta a Roma sud, nella zona dell'Eur. Un'illusione durata appena il tempo di fare rientro in città, dove ad attenderli c'erano gli agenti della Squadra Mobile di Roma: i cinque ragazzi, d'età compresa tra i 19 e i 21 anni, sono finiti agli arresti domiciliari e ora dovranno rispondere di tentata rapina aggravata in concorso.
La tentata rapina sventata da un passante
I giovani, presi forse dall'incauto desiderio di chiudere in maniera "movimentata" una serata romana di fine estate, sulla via del ritorno hanno deciso di fermarsi all'Eur. Arrivati in piazza Pakistan, il gruppo ha individuato una prostituta nell'area della via Cristoforo Colombo compresa tra il laghetto e l'iconico "Fungo": qui i cinque ragazzi hanno iniziato ad aggredire la donna per tentare di rapinarla, attirando così l'attenzione di un passante.
L'uomo, resosi conto di quanto stava accadendo proprio a pochi metri da lui, è subito intervenuto a difesa della donna riuscendo a porre fine all'aggressione e sventando così la rapina. A nulla sono serviti i due colpi di pistola sparati in aria da uno dei cinque nel tentativo di far allontanare l'uomo: delusi dall'esito fallimentare del raid notturno, i giovani si sono allontanati rapidamente in direzione sud, dove hanno imboccato la Pontina con la convinzione di averla comunque scampata.
I giovani sono stati subito identificati
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze della prostituta e dell'uomo che è intervenuto per difenderla dal branco, riuscendo in poco tempo a risalire alle identità dei giovani. Una volta aver fatto rientro ad Aprilia, i ragazzi sono stati infatti intercettati dai militari dell'Arma che hanno sequestrato la pistola, risultata poi essere una scacciacani, e un manganello telescopico. Per tutti i componenti del gruppo sono scattati gli arresti domiciliari in attesa della convalida del fermo da parte dell'autorità giudiziaria: l'accusa per i ragazzi è di tentata rapina aggravata in concorso.