Ragazzi gay picchiati nella metropolitana di Roma: identificato l’aggressore
L'uomo che ha picchiato i due ragazzi nella stazione metro di Valle Aurelia perché si erano scambiati un bacio è stato identificato dalla polizia. Si tratterebbe di un quarantenne già noto alle forze dell'ordine ma senza precedenti penali, che – secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera – adesso rischia una denuncia per lesioni e ingiurie. L'uomo sarebbe conosciuto per i suoi comportamenti aggressivi e violenti: Christopher Jean Pierre Moreno e Alfredo Zenobio, infatti, non sarebbero i primi a essere stati picchiati dall'uomo, che spesso si aggira proprio nei pressi della stazione di Valle Aurelia. L'identificazione è avvenuta dopo che le forze dell'ordine hanno visionato le telecamere di sorveglianza all'interno della metropolitana, riuscendo a dare un nome all'aggressore.
La legge Zan contro l'omofobia bloccata al Senato
Il video dell'aggressione è stato pubblicato qualche giorno fa dall'associazione Gaynet Roma e ha subito suscitato una forte ondata d'indignazione. Le immagini mostrano l'uomo avventarsi su Jean Pierre – rifugiato dal Nicaragua proprio perché omosessuale – e prenderlo a calci e pugni. Il ragazzo si difende, fortunatamente le ferite riportate da lui e dal compagno non sono gravi e se la caveranno con tre e cinque giorni di prognosi. I due hanno sporto denuncia, un iter non proprio facilissimo dato che inizialmente non era stato riconosciuto il movente omofobo dell'aggressione. Un dettaglio non irrilevante, che ha sollevato una discussione riguardo la legge Zan contro l'omofobia, ferma da mesi al Senato per l'opposizione della Lega, che la definisce una legge ‘liberticida' e che introduce i ‘reati di opinione'.
Il racconto dell'aggressione a Fanpage.it
"Stavamo aspettando il treno alla stazione di Valle Aurelia – racconta Alfredo, uno dei due ragazzi aggrediti, a Fanpage.it – erano circa le 21, quando all'improvviso un ragazzo, dalla banchina opposta, inizia ad urlarci contro: ‘Ma non vi vergognate!'. Jean Pierre risponde subito dicendo: "Vergognarci di cosa?". Subito dopo l'aggressione violenta, con calci e pugni ai due ragazzi, che hanno poi deciso di denunciare l'accaduto.