Ragazza scopre lo stupro da video inviati su WhatsApp: “Ho pensato di suicidarmi”
Violentata mentre era priva di conoscenza, dopo essere stata stordita con alcol o droghe: questa l'accusa che una ragazza ha fatto a un giovane, ex campione di calcio a otto, dopo aver ricevuto alcuni video su Whatsapp. La ragazza, infatti, ha appreso quello che era successo una notte di alcuni mesi prima dopo che un numero sconosciuto le ha mandato quelle immagini inequivocabili. Lei non si ricordava assolutamente di quei momenti, motivo per il quale ha sporto denuncia contro di lui. Che adesso deve rispondere di violenza sessuale e diffusione non consensuale di materiale intimo.
A riportare i fatti, è la Repubblica. "Tutto è cominciato una sera, quando mi sono arrivati tanti video su WhatsApp. Quando li ho visti ho pianto tantissimo, ho pensato di suicidarmi". I filmati sono dodici in totale, e sarebbero stati girati tutti dall'imputato, che nega le accuse. Per lui, quei rapporti, erano consenzienti.
"Cominciamo a bere un po' -ha raccontato – poi quando la discoteca sta chiudendo lui mi passa un cocktail. Io lo prendo, tranquilla, perché era un mio amico”. E invece, da lì, non ricorda più nulla. Quando si è svegliata a casa sua, ha pensato che lui l'avesse portata lì per farla riposare: non avrebbe mai immaginato che invece aveva abusato di lei mentre era incosciente, riprendendola col cellulare e facendo poi girare quei filmati.
Quando alla ragazza qualcuno in anonimo le ha mandato i video, lei ha deciso di denunciare. Dopo un iniziale momento di smarrimento, in cui ha pensato addirittura di togliersi la vita, si è rivolta alle forze dell'ordine, raccontando l'accaduto. Adesso il processo.