Ragazza incinta molestata dal capo mentre è al lavoro: 71enne condannato per violenza sessuale
Un uomo di 71 anni è stato condannato a due anni e quattro mesi con l'accusa di violenza sessuale su una sua dipendente, una ragazza di 24 anni. È stata lei a denunciarlo, dopo che anche la moglie dell'uomo ha inveito contro di lei, riprendendola con le videocamere e accusandola di aver tentato di sedurre il marito. Una situazione assurda, soprattutto perché le immagini riprendevano in modo evidente che era l'anziano a importunare la 24enne.
I fatti sono avvenuti a Roma nel 2018. Come riportato da Il Corriere della Sera, la ragazza aveva cominciato a lavorare nel negozio gestito dall'uomo e dalla moglie nel 2017, e per parecchio tempo non c'erano stati problemi. Andava d'accordo con i titolari, con i colleghi, con i clienti: insomma, nulla che lasciasse presagire un cambio di comportamento così repentino. Nel 2018 la ragazza è rimasta incinta: ed è proprio quando ha cominciato a essere in gravidanza che l'atteggiamento del 71enne è cambiato, sconfinando in veri e propri abusi.
"Mi ha baciata e accarezzata ovunque – il racconto della ragazza – È stato orrendo. Lo allontanavo, ma era come se niente fosse. Perché sono stata zitta? Paura di essere licenziata. Non potevo perdere il posto con un figlio in arrivo".
Quando la moglie dell'anziano ha visionato le telecamere di sorveglianza, ha accusato la 24enne di aver tentato di sedurre il marito. Una situazione umiliante, che lei ha deciso di non voler più tollerare, decidendo di denunciare. La titolare del negozio e moglie dell'uomo è stata assolta dall'accusa di accesso abusivo a un sistema telematico e informatico, mentre il marito è stato condannato a due anni e quattro mesi per violenza sessuale.