Ragazza accoltellata a Termini: l’allarme del sindacato, mancano migliaia di agenti a Roma
Sono centinaia ogni giorno gli agenti al lavoro alla stazione Termini e nelle zone limitrofe per garantire la sicurezza di turisti e cittadini, sia in divisa che in borghese. In questi giorni, a fronte di una situazione straordinaria nella capitale, i presidi sono aumentati. Non aumenta, invece, il numero di agenti attivi sulla capitale: per il Silp, ne mancherebbero quasi 3000.
"Secondo dati statistici, Roma è fra le città europee più sicure e meno esposte – ha dichiarato a Fanpage.it Antonio Patitucci segretario di Roma e del Lazio del Silp CGIL, segretario italiano lavoro di polizia – In concomitanza delle festività e con la camera ardente e i funerali del papa, sono decine e decine le pattuglie che si sono aggiunte ai controlli straordinari, con grande sforzo degli agenti. Controlli straordinari sia nella zona di Ottaviano che in stazione: Termini rappresenta lo snodo principale per turisti e pellegrini che raggiungono la capitale".
L'accoltellamento della 24enne a Capodanno
Eppure, nonostante i tanti controlli da parte delle forze dell'ordine, nella serata di San Silvestro una ragazza di 24 anni è stata aggredita proprio all'interno della stazione Termini, mentre si trovava davanti alla biglietteria automatica per acquistarne uno. "Ciò che è accaduto nella sera di San Silvestro ai danni della ragazza israeliana di 24 anni è davvero molto grave: Roma Termini è il centro ferroviario italiano più controllato e più allertato – ha continuato Patitucci – Fin dal primo momento tutto l'apparato si è mobilitato per identificare e rintracciare l'aggressore".
Quello accaduto sabato scorso si tratta di un evento eccezionale per una realtà come Roma: "Non appena scopriremo il movente potremo avere maggiore chiarezza a riguardo: la ragazza è israeliana, potrebbe trattarsi di un gesto antisemita, ma non sappiamo se c'era una conoscenza fra i due, se si tratti gesto da parte di un pazzo gesto inconsulto, un altro tipo di movente o una relazione fra la vittima e gesto criminale. Purtroppo quando si tratta di gesti incontrollati è difficile prevenire, ma ordinariamente l'apparato di prevenzione funziona".
I controlli ordinari alla stazione Termini
Già in via ordinaria l'apparato di sicurezza della stazione Termini è ben strutturato, come quello che riguarda gli altri due grandi snodi della capitale, anche se più piccoli, Roma Tiburtina e Ostiense.
"L'apparato è imponente già in via ordinaria, perché così è disposto per ovvi motivi, ma quando il flusso di turisti nella capitale aumenta, anche tutto il sistema aumenta: in questi giorni c'è uno sforzo davvero enorme da parte della questura e della polizia ferroviaria, ma anche del ministro, del prefetto Bruno Frattasi e del questore di Roma Carmine Belfiore che hanno predisposto un comitato ordine di sicurezza pubblico", ha continuato.
I controlli straordinari nella stazione Termini
Il piano di sicurezza ordinario della stazione Termini prevede un dispiegamento ingente di agenti sia all'interno del centro ferroviario che all'esterno: "Roma è grande 12 volte Parigi, 10 volte Milano. Roma Termini è un flusso continuo di persone, rappresenta un obiettivo per la sicurezza di altissima sensibilità e viene ritenuto un'ipotesi di rischio per qualunque tipo di vulnerabilità o rischio criminale. Già in via ordinaria è un apparato davvero imponente", ha continuato a specificare il segretario Silp Patitucci a Fanpage.it.
Per garantire la sicurezza dell'intera zona collaborano fra loro non solo decine e decine di agenti della Polizia di Stato, ma anche la Polizia Ferroviaria, con la sua squadra investigativa, diverse unità e decine di pattuglie. A questo si aggiunge il supporto della questura e, in particolare, del commissariato Viminale che presidia la parte esterna di Roma Termini e della Polizia Locale di Roma Capitale. "In caso di situazione straordinarie come quella che stiamo vivendo, con la morte del papa emerito, in cui è previsto un afflusso di persone maggiore, si aggiunge anche la collaborazione della Squadra Mobile: si tratta di centinaia di poliziotti a presidio di tutto il territorio della stazione".
Lo sforzo dei poliziotti: quanti agenti mancano
Garantire la sicurezza, però, implica lo sforzo di centinaia di agenti: "Avviene tutto con enorme sacrificio. Abbiamo un decremento organico del 30%: è vero che questa sicurezza viene garantita, ma da un apparato sicurezza che ha deficienza strutturale in termine di risorse umane e un'età media che si avvicina ai 50 anni. Poliziotti e poliziotte garantiscono al sicurezza con grande sacrificio personale rinunciando anche ai propri diritti sindacali come recuperi di riposo, le ferie o altro, perché la carenza di organico – ha poi sottolineato Patitucci a Fanpage.it – Secondo le stime, mancano circa 900 ispettori, 700 sovrintendenti e almeno 1000 agenti sul territorio".
La speranza è che presto il governo possa aiutare a migliorare le condizioni di lavoro degli agenti: "Deve investire perché la democrazia, la serenità e anche lo sviluppo sociale e culturale non può prescindere dalla sicurezza della città", ha concluso.