Quindicenne si dà fuoco a Velletri: disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo
La Procura di Velletri ha disposto l'autopsia sulla salma del quindicenne di Velletri morto lo scorso 25 settembre a seguito delle gravi ustioni riportate sul 90 per cento del corpo. Questa la decisione dei magistrati che vogliono vederci chiaro e andare a fondo nella drammatica vicenda. I risultati degli esami autoptici serviranno a chiarire definitivamente le cause del decesso, avvenuto, secondo quanto ricostruito in sede l'indagine finora, dopo che le fiamme hanno avvolto il giovane. Il quindicenne si sarebbe dato fuoco nel giardino dell'abitazione dei genitori nel Comune dei Castelli Romani, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile, probabilmente benzina. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Velletri, coordinati dalla Procura, che stanno svolgendo accertamenti sullo smartphone del ragazzo e che ascolteranno famigliari, amici e compagni di classe, per cercare di capire, seguendo l'ipotesi del suicidio, il motivo per il quale il ragazzo si sarebbe tolto la vita. Al momento gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini e non escludono nessuna pista.
Il quindicenne è morto dopo tre giorni d'agonia
Secondo quanto ricostruito finora al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti era mattina presto e il quindicenne si trovava a casa. A soccorrerlo è stato il padre, che, vedendolo in pericolo, ha tentato di spegnere al più presto le fiamme, riportando ustioni alle braccia, per le quali ha avuto bisogno di cure mediche ed è stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Le condizioni del figlio trasferito in volo al Policlinico Agostino Gemelli sono parse fin da subito molto serie, poi precipitate, e l'adolescente è morto dopo tre giorni di ricovero.