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Quattro giovani gridano “negro di m…!” a un giornalista e lo mandano in ospedale

Ennesima aggressione a sfondo razziale. È accaduto a Monterotondo, dove un giornalista ha denunciato insulti e botte da parte di un gruppo di giovani.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Avrebbero picchiato un giornalista sportivo mandandolo in ospedale con ferite a torace, gamba e volto e una prognosi di dieci giorni. I carabinieri della stazione di Monterotondo hanno identificato e denunciato in stato di libertà quattro giovani del posto, che si sospetta siano i responsabili dell’aggressione a sfondo razziale di un trentenne italiano figlio di genitori capoverdiani. Si tratta di due maggiorenni di ventuno e vent'anni, già noti ai carabinieri per i loro comportamenti sregolati ed atteggiamenti da bulli e due diciassettenni. L'ipotesi di reato è aggressione in concorso con l'aggravante dalla finalità di discriminazione o odio razziale.

I fatti risalgono al 12 febbraio scorso e si sono verificati nel territorio della provincia di Roma. Secondo quanto ricostruito finora era circa l'una di notte e il freelance che scrive di sport per una testata locale era sotto casa per incontrare un suo amico quando ha incrociato un gruppo di ragazzi che lo hanno aggredito. Il giorno seguente è andato in caserma per sporgere denuncia. Ha raccontato la sua versione dei fatti ai militari, che lo hanno ascoltato e informato la Procura. Il giornalista ha spiegato che, mentre era in strada ha incrociato il gruppo di giovani, che lo hanno insultato per il suo aspetto, dicendogli “negro di m…”, lo hanno accerchiato e preso a botte. Il trentenne è andato in ospedale per farsi medicare, ha riportato ferite a torace, gamba e volto, che i medici hanno ritenuto guaribili in dieci giorni.

Dopo la denuncia i militari hanno dato il via alle indagini coordinate dalla Procura, con sopralluoghi nella zona dell'aggressione, per cercare di rintracciare i responsabili. Ad incastrare i sospettati si è rivelato d'aiuto anche un dettaglio: il cane di uno dei ragazzi. Due dei quattro presunti autori dell'aggressione a sfondo razziale sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, mentre gli altri due presso il Tribunale per i Minori di Roma.

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