Quattro casi di viti e bulloni nei pasti dei bambini: Monterotondo chiude le mense scolastiche
Le mense scolastiche di Monterotondo sono finite nel mirino di ispezioni Asl e controlli dei Carabinieri. Un nuovo caso, ieri mattina, 10 maggio, di oggetti metallici rinvenuti nei pasti dei bambini. Quello che inizialmente sembrava un incidente dovuto ad un malfunzionamento della catena di preparazione dei cibi, adesso si delinea come una pericolosa azione studiata.
"Questa mattina è stato rinvenuto l’ennesimo oggetto metallico in un pasto servito dal servizio di mensa scolastica – si legge in una nota del Comune – Non è possibile escludere, pertanto, che sia in atto un preciso, criminoso sabotaggio volontario ai danni del servizio, dagli effetti potenzialmente devastanti per l’incolumità fisica dei bambini e delle bambine nonché del corpo docente e del personale scolastico". Di fronte all'ultimo episodio, il quarto in meno di tre settimane, l'Amministrazione comunale ha deciso di sospendere in forma cautelativa il servizio mensa a partire da mercoledì, 12 maggio.
"Per venire incontro alle esigenze e in considerazione degli esigui tempi di comunicazione – prosegue la nota – la società gestrice del servizio assicurerà comunque, per la giornata di martedì 11 maggio, la somministrazione di cestini di pasto freddo, che saranno confezionati presso un centro di preparazione dei pasti alternativo al Centro cottura di Monterotondo". Da domani le famiglie, dietro la presentazione di un'istanza, potranno mandare i propri bambini a scuola con il pranzo preparato da casa.
Quattro casi in meno di un mese
Intanto proseguono gli accertamenti per capire come sia possibile che viti e bulloni siano finiti nei piatti delle mense scolastiche. L'Amministrazione comunale, così come la società concessionaria del servizio (CirFood), hanno segnalato ed esposto denuncia diverse volte contro ignoti per far luce sull'accaduto. La stessa CirFood, a seguito di una serie di verifiche, ha stabilito che i corpi metallici non provengono dalle apparecchiature utilizzate nella preparazione dei cibi, né dal ciclo di approvvigionamento. Inoltre, sono state effettuate "ben due ispezioni da parte del competente servizio della Asl con operazioni e controlli su tutta la filiera produttiva e distributiva dei pasti presso il Centro cottura, ispezioni da parte del reparti specializzati dei Carabinieri presso gli istituti scolastici nei quali si sono verificati gli episodi e presso lo stesso centro Cottura, approfondite verifiche tecniche che hanno escluso la provenienza degli oggetti metallici da macchinari e dagli arredi di questo". Il primo episodio risale allo scorso 22 aprile, quando alla scuola d'infanzia di via Nenni a Monterotondo erano stati trovati corpi estranei nei pasti dei bambini.