Quarticciolo, la ‘truffa’ dei pusher: pasticche di medicinale vendute al posto della droga

Pasticche di medicinali vendute dai pusher al Quarticciolo e fatte passare per droga: questo quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia Casilina dopo i controlli effettuati nel quartiere negli ultimi tre giorni. Il bilancio è di sei pusher arrestati e diverse dosi di crack, hashish e cocaina sequestrate, oltre a 500 euro in banconote di piccolo taglio. Alcune delle dosi si trovavano nascoste nei giardini, uno stratagemma spesso usato dagli spacciatori per evitare che le forze dell'ordine trovino e sequestrino la droga: nel caso in cui vi sia il cane, però, questa soluzione non vale, tanto che già in passato è capitato che le sostanze siano state trovate e sequestrate.
Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno trovato anche una cartuccia inesplosa calibro 12 di un fucile a pallini di caccia, sul quale sono in corso ulteriori accertamenti, e diverse pasticche. Dalle analisi effettuate è emerso però che si tratta di semplici medicinali, venduti molto probabilmente dai pusher al posto delle pasticche di ecstasy, forse per ‘truffare' i clienti.
Il Quarticciolo è una delle zone di Roma dove lo spaccio è diventato un serio problema. Comitati di quartieri e spazi sociali da tempo cercano di dare un'alternativa, offrendo ai residenti servizi che le istituzioni invece non soddisfano, come un doposcuola per i ragazzi, l'ambulatorio e una palestra popolare. Nonostante questo, si continua a parlare del Quarticciolo solo come di un quartiere problematico in mano ai pusher: e se da una parte chiaramente questo è un problema, dall'altro vi sono persone che ogni giorno cercano di dare un'alternativa, destreggiandosi tra l'ostilità di chi ha in mano le piazze di spaccio, e l'indifferenza delle istituzioni.