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Quarticciolo: è scontro alla Camera tra Campidoglio e FdI, e Rampelli si scaglia contro i “fricchettoni”

Ora la palla passa al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, commissario per il Decreto Caivano. Dovrà decidere se avere come interlocutore privilegiato il Campidoglio arrivano a una mediazione istituzionale, o cedere a chi dentro Fratelli d’Italia (Fabio Rampelli in testa) vuole riaprire una stagione di sgomberi e conflittualità in città, per preparare la prossima campagna elettorale.
A cura di Valerio Renzi
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Lo scontro istituzionale che vede opposti Fratelli d'Italia (o almeno una parte di FdI) e l'amministrazione comunale sul futuro di Quarticciolo, si è reso per la prima volta alla Camera, durante le audizioni in Commissione Bilancio sul "Decreto Emergenze e Pnrr”. Da una parte l'assessore all'Urbanistica del Campidoglio Maurizio Veloccia, dall'altra il vicepresidente della Camera e aspirante sindaco Fabio Rampelli.

La borgata della periferia Est di Roma è stata inserita nel decreto dello scorso 23 dicembre, con il quale il governo ha deciso di allargare ad altri sei zone urbane della Penisola il cosiddetto Modello Caivano. Quarticciolo è diventato negli ultimi anni la principale piazza di spaccio di crack della capitale, con un drammatico peggioramento delle condizioni di vita e di sicurezza, ma anche uno dei laboratori più innovativi di un protagonismo sociale e partecipazione. Per questo la posta in gioco è così alta: lo scorso sabato qui si sonoradunate più di 500 persone per una grande assemblea per dire no al "Modello Caivano".

Veloccia ha proposto "un modello che attacchi frontalmente chi spaccia e fa soldi sulla pelle dei più giovani", costruendo "con tutte le realtà istituzionali e sociali un patto per la legalità". Un modo per dire che il comune ha intenzione di interloquire con la Palestra popolare e con il comitato di quartiere che ha sede nell'ex Questura, uno stabile di proprietà di Ater che oltre a essere un'occupazione abitativa, ospita servizi autogestiti come il doposcuola e un ambulatorio sanitario. Di tutt'altro avviso Rampelli per il quale lo sgombero dello stabile è un punto irrinunciabile del piano da mettere in campo:  "gli occupanti abusivi fricchettoni" devono andarsene "perché occupano strutture della Regione Lazio". Già il governatore Rocca aveva premuto in questo senso, e già Don Antonio Coluccia ha messo nel mirino del suo attivismo l'ex Questura.

Intanto il comune chiede garanzie sulle risorse da impiegare nelle opere di riqualificazione e di rilancio del tessuto produttivo del quartiere: 20 milioni sono già stati messi in campo da risorse del Campidoglio, gli altri 30 milioni devono arrivare dal Governo. Gualtieri si aspetta di essere nominato subcommissario dal Governo per la messa a terra delle risorse e delle progettualità, una condizione che dovrebbe essere scontata. Rampelli però ha ribadito come è irrinunciabile un approccio "securitario", che metta insieme lo spaccio, i clan e chi sta già costruendo un alternativa chiedendo da anni più servizi e più risorse per il quartiere: "Al Quarticciolo la gente onesta non vive il quartiere, resta rinchiusa in casa, il verde attrezzato inaugurato dall'Ater giorni fa è semi deserto, perché la zona è sequestrata da criminali, da spacciatori stranieri aumentati vertiginosamente per numero e per aggressività tanto da ribellarsi ai clan, da gruppi di estremisti occupanti abusivi di decine di locali pubblici provenienti anche da altre zone di Roma, cui è necessario dimostrare che lo Stato c'è e li protegge nel loro diritto a vivere in ambiente risanato e vivibilità nella totale legalità".

L'arbitro della contesa è il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, un arbitro tutt'altro che imparziale, ma che potrebbe come interlocutore Gualtieri, che garantirebbe di portare a casa un risultato tangibile e spendibile nella concordia istituzionale, piuttosto chi in Fratelli d'Italia vuole riaprire una stagione di sgomberi e conflittualità sociale in città, magari per preparare la prossima campagna elettorale.

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