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Quando riaprono le spiagge a Roma e nel Lazio: le regole da seguire per andare al mare

Dal primo maggio le spiagge del Lazio possono riaprire come il resto delle regioni d’Italia. A segnare la data di ripartenza della stagione balneare saranno poi i sindaci con le ordinanze comunali. Balneari e bagnanti anche per l’estate 2021 alle porte, dovranno rispettare le regole anti contagio.
A cura di Alessia Rabbai
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Distanziamento tra ombrelloni e lettini, uso della mascherina e pulizia di aree comuni e attrezzature sono alcune delle regole che balneari e bagnanti dovranno seguire con l'apertura alla balneazione delle spiagge. Un'estate 2021 durante la quale l'attenzione per le norme anti contagio dovrà restare alta anche al mare, con il via alla stagione che nel Lazio, come per le altre regioni d'Italia, è stato fissato per il primo maggio. Starà poi ai sindaci dei vari comuni emanare l'ordinanza per la ripartenza della propria porzione di litorale. A commentare la riapertura della stagione balneare il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, che l'ha definita "un’altra tappa di quel cammino di ritorno alla vita che dobbiamo seguire con prudenza e responsabilità – spiega il governatore – Abbiamo deciso di stanziare anche quest’anno dei fondi per aiutare i Comuni del litorale nella gestione dell’afflusso dei frequentatori delle spiagge: 3 milioni di euro che si vanno ad aggiungere alle somme già messe a disposizione lo scorso anno". I gestori di stabilimenti balneari prima di aprire alla clientela dovranno mettere in atto le misure richieste per garantire la sicurezza in spiaggia, mentre ai bagnanti spetta il compito di rispettarle. Le regole in spiaggia sono quelle dell'estate passata.

Le regole per l'apertura degli stabilimenti balneari

• Distanziamento tra gli ombrelloni che garantisca almeno 10 metri quadrati per ognuno;

• Distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non sono posizionate nel posto ombrellone (ad eccezione di quando vengono usate da persone non soggette al distanziamento interpersonale);

• Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni (spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc.) e delle attrezzature di spiaggia;

• Percorsi che garantiscano entrate e uscite ordinate e che non creino assembramenti;

• Dotazione di dispositivi di protezione per il personale (che non potrà iniziare il turno di lavoro in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°C);

• Presenza di prodotti igienizzanti a disposizione dei clienti e del personale in più punti delle strutture.

Regole nelle spiagge libere:

• Distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone;

• Distanza tra gli ombrelloni come nel caso degli stabilimenti;

• Interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti.

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