Quando iniziano i saldi invernali 2025 a Roma e nel Lazio: le date ufficiali
Il 4 gennaio 2025 iniziano i saldi invernali a Roma e nel Lazio. L'assessorato allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione della Regione Lazio, guidato dalla vicepresidente e assessora Roberta Angelilli lo ha comunicato ai sindaci dei Comuni, alle associazioni di categoria e dei consumatori, come c'è scritto sul sito ufficiale.
I saldi invernali partiranno sabato 4 gennaio 2025 "in conformità con quanto stabilito dalla Conferenza unificata con l’accordo del 24 marzo 2011 – scrive nella lettera – La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella riunione del 5 novembre scorso, considerate le posizioni espresse dalle Associazioni nazionali di categoria maggiormente rappresentative, ha ritenuto di confermare per la stagione invernale 2025 la data di inizio delle vendite di fine stagione nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania, che per l’anno 2025 coincide con il 4 gennaio".
Lo shopping a prezzi scontati parte verso il termine delle festività natalizie, due giorni prima della Befana. I saldi invernali dureranno 60 giorni, fino al 15 febbraio 2025.
Saldi invernali 2024 a Roma e nel Lazio: la data di inizio
I saldi invernali a Roma e nel Lazio inizieranno sabato 4 gennaio 2025. Nei trenta giorni precedenti la data di avvio dei saldi, come stabiliscono i commi 6 e 8 dell'articolo 34 della Legge Regionale 22 del 2019, resta fermo il divieto delle vendite promozionali nei negozi.
Quanto durano e quando finiscono i saldi invernali
I saldi invernali a Roma e nel Lazio dureranno 60 giorni e termineranno, quindi, sabato 15 febbraio 2025.
Le linee guida per acquisti sicuri durante i saldi
La Federazione Moda Italia-Confcommercio ha pubblicato le linee guida per acquisiti sicuri durante i saldi:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, tranne se il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Chi compra però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
- Prova dei capi: non c’è obbligo, decide il negoziante;
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti senza contanti;
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.