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Quando è prevista l’accensione del riscaldamento nel Lazio: a Roma probabile rinvio

Roma è stata inserita in Zona D, con l’accensione dei riscaldamenti prevista per l’8 novembre. Ma nei prossimi giorni il sindaco Gualtieri potrebbe firmare un’ordinanza per il rinvio.
A cura di Enrico Tata
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Le temperature sono ancora alte e a Roma l'accensione del riscaldamento appare ancora un'operazione lontana nel tempo. Ma in teoria, dal momento che la Capitale è inserita in Zona Climatica D, in città è possibile accendere i termosifoni a partire da mercoledì 8 novembre 2023. 

A Roma probabile rinvio della data di accensione del riscaldamento

Tuttavia, è possibile, anzi è probabile, che questa data venga rinviata. Lo scorso anno, infatti, il sindaco Gualtieri firmò un'ordinanza che sanciva il rinvio dell'accensione dei riscaldamenti al 21 novembre. E, date le temperature che si registrano in questi giorni, non è affatto escluso che nei prossimi giorni il primo cittadino vari un provvedimento simile che sposti di qualche giorno l'accensione dei riscaldamenti.

Stando alle regole generali, la fascia di accensione del riscaldamento in zona D, quella di Roma, è prevista dall'1 novembre 2023 al 15 aprile 2024 per un massimo di 12 ore al giorno. Lo scorso anno era in vigore un decreto che limitava l'accensione nel periodo compreso tra l'8 novembre e il 7 aprile, ma si trattava di un decreto valido soltanto per la stagione 2022/2023.

Anche le assemblee condominiali decidono sulla data di accensione delle caldaie

È bene sottolineare che, per quanto riguarda il riscaldamento centralizzato nei condomini, è l'assemblea condominiale che, con una decisione presa a maggioranza, può decidere di posticipare ulteriormente l'accensione della caldaia. Non può, ovviamente, decidere di accendere prima di quanto stabilito dal sindaco.

Quando si accende il riscaldamento nel Lazio

Nel Lazio, inoltre, la questione dell'accensione dei riscaldamenti è più complicata che in altre regioni. Sono diverse, infatti, le zone climatiche assegnate ai comuni.

Per esempio i comuni più alti del Reatino sono inseriti in fascia F, cioè possono accendere sempre i riscaldamenti, senza alcuna limitazione. Altri comuni sono inseriti in zona D, accensione all'1 novembre, e altri in Zona E, accensione il 22 ottobre. Sono inseriti in fascia D o in fascia E anche i comuni del Viterbese. I comuni costieri della provincia di Roma e della provincia di Latina, invece, devono fare riferimento alla fascia C, con l'accensione dei termosifoni prevista al 22 novembre.

Ricordiamo che per tutti i comuni del Lazio vale lo stesso discorso fatto per la Capitale: i sindaci possono varare ordinanze per posticipare l'accensione dei riscaldamenti per questioni di risparmio energetico e di riduzione degli agenti inquinanti. È stato dimostrato, infatti, che proprio le vecchie caldaie condominiali e quelle degli edifici pubblici contribuiscono in larga parte ad aumentare le emissioni inquinanti nelle città.

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