Quando arriveranno i nuovi 30 treni per le Metro A e B di Roma
Roma Capitale ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con Hitachi rail per l'acquisto di 30 nuovi treni per la metro A e la Metro B di Roma con un investimento complessivo di 264 milioni di euro. Il primo contratto prevede la fornitura di quattordici treni, 12 per la Metro B e 2 per la metro A che inizieranno ad arrivare nel dicembre del 2024 e saranno consegnati tutti entro dicembre 2025. "L’acquisto di 30 nuovi treni per le Metro A e B, di cui i primi arriveranno entro il Giubileo, è un’ottima notizia’", ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Finalmente si torna ad investire sul futuro a combattere i ritardi delle procedure, a progettare nuove linee, acquistare nuovi bus ecologici e nuovi treni, a fare tutta quella manutenzione mancata per decenni. Sono tutti obiettivi che non potevano più essere rimandati, per i quali servirà del tempo ma che saranno raggiunti con grande impegno, costanza e determinazione", ha aggiunto.
La vicenda dei nuovi treni, tuttavia, si è sbloccata dopo mesi di polemiche e ricorsi. La gara era stata vinta inizialmente dalla società spagnola CAF, con i primi convogli finanziati con i 425 milioni di euro stanziati nel 2018 dall'allora ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Dei restanti 16, 5 sono previsti per la Metro A e altri 11 per la Metro B. Ebbene il tar del Lazio ha accolto un ricorso presentato dall'azienda concorrente, arrivata seconda in classifica, proprio la Hitachi Rail. I problemi sollevati, avevano detto i giudici, erano di natura estremamente tecnica e non apparivano implausibili. Pertanto il procedimento è andato avanti ed è stato nominato un perito tecnico che potesse decidere in merito.
Spiegava all'epoca l'assessore Patané: "C’è stato un ricorso per il quale il Tar si pronuncerà a settembre. Considerato che per costruire ogni treno ci vogliono due anni e mezzo, ammesso che a settembre vada tutto bene, dal momento dell’aggiudicazione vedremo il primo treno nuovo della metropolitana a fine del 2024". A settembre il tar ha rigettato il ricorso, ma si è aggiunto un altro problema: la CAF ha rinunciato all'incarico a causa dei prezzi dei materiali lievitati e a causa proprio del ricorso presentato dall'azienda rivale. Il Campidoglio ha così assegnato l'appalto alla Hitachi.