Qualità della vita a Roma, sorpresa per Gualtieri: i cittadini promuovono metro e bus nel 2024
L'ACOS, Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, ha pubblicato l'edizione 2024 dell‘Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella Capitale. Nonostante la sonora bocciatura sulla pulizia delle strade e sulla gestione dei rifiuti, il sindaco Gualtieri può festeggiare il voto dei romani sul trasporto pubblico: piena sufficienza.
L'edizione 2024, si legge nel comunicato di presentazione dell'indagine, "conferma la recente tendenza verso voti di piena sufficienza, anche come esito di un miglioramento di quelli in passato meno soddisfacenti, ma anche di un non pieno recupero del voto di eccellenza in quei servizi tipicamente romani".
Il voto medio assegnato alla qualità della vita nella Capitale dai cittadini è stato nel 2024 di 6,60. Oltre alla qualità all'interno della città, ai 2mila intervistati (interviste realizzate a giugno 2024) è stato chiesto anche di valutare la qualità della vita nella propria zona, che nel 2024 ha ottenuto un voto medio di 6,39.
La nota dolente dell'indagine riguarda l'igiene urbana, con i servizi di pulizia delle strade e di raccolta dei rifiuti che rimangono ben sotto la sufficienza, confermando che si tratta del settore più critico secondo i cittadini. Gli altri servizi pubblici presi in esame, 17 su 19, sono tutti sopra la soglia della sufficienza. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti il voto medio dei romani è stato un poco lusinghiero 4,9, mentre 4,8 è stato assegnato alla pulizia delle strade.
Una sufficienza piena caratterizza le valutazioni di sette servizi, dalla mobilità pubblica e privata ai servizi sociali dei municipi, a quelli online e a quelli cimiteriali. Vanno oltre la sufficienza, fra il 6,6 e il 6,9, l'illuminazione pubblica, le biblioteche comunali, gli asili nido e il Bioparco. Ottengono un 7 pieno l'acqua potabile, le farmacie e il Palaexpo. Musei comunali e Auditorium ottengono il voto più alto: 7,1.
Come anticipato, il giudizio più sorprendente è quello sul trasporto pubblico. Nel 2024, infatti, i servizi di trasporto pubblico a Roma sono in media reputati sufficienti, dal 6,1 del servizio di superficie al 6,3 della metropolitana. Il trasporto pubblico di superficie non raggiunge pienamente il 6 solo nel IV e nel XIII municipio, ma in generale gli utenti abituali molto o abbastanza soddisfatti sono la maggioranza assoluta, il 67 per cento. Rispetto al 2023, inoltre, i pareri positivi su bus e metro sono migliorati in media più degli altri servizi.
Nel rapporto, infine, si legge che poche aree della città "condividono una soddisfazione superiore alla media per entrambi gli aspetti del servizio di superficie e metropolitana. Si tratta di tutte aree servite anche dal servizio su ferro, che sul territorio romano rientra nella convenzione Metrebus: l’area periferica fra la via Tiberina e la Cassia bis (servita anche dalla ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo), la zona fra il Vaticano e la Balduina (interessata dall’incrocio fra la Metro A e la ferrovia Roma-Bracciano-Viterbo), la zona Eur-Portuense-Magliana (servite dalle ferrovie Roma-Lido e Leonardo Express, fuori convenzione), il lungomare di Ostia e, più in centro, le zone Trastevere, Testaccio, San Saba, Celio, Esquilino, Termini (tutte vicine a ferrovie e/o metropolitana)".