Quali negozi ci sono nella nuova Galleria Alberto Sordi di Roma, appena inaugurata
È stata inaugurata la nuova Galleria Alberto Sordi di Roma, dopo i lavori di restauro. Tra i brand che saranno presenti nel nuovo spazio commerciale, Uniqlo e Hamleys, ma ci saranno anche proposte gastronomiche come Rossopomodoro e Antica Focacceria San Francesco. Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, "la riapertura rappresenta un tassello fondamentale, un altro segno tangibile di una città che torna a crescere e ad attrarre investimenti, diventando sempre più bella, moderna e accessibile".
La Galleria è stata oggetto di un progetto di riqualificazione e restyling promosso dal Fondo Megas, gestito da Prelios SGR, il cui unico quotista è la Fondazione Enasarco. Dopo quasi un anno di lavori, lo storico spazio viene restituito alla città.
I nuovi negozi della Galleria Alberto Sordi a Roma, da Uniqlo a Hamleys
Nella nuova Galleria Alberto Sordi i negozi sono stati ridotti a 15 (erano 27), tra cui quattro tra bar e ristoranti e diversi grandi negozi sopra i 2mila metri quadrati. Non ci sarà spazio, come noto, per la storica libreria Feltrinelli che prima occupava uno degli spazi della galleria, ma ha chiuso definitivamente prima dell'inizio dei lavori di restauro.
Per il momento sono stati annunciati questi negozi:
- il negozio di giocattoli Hamleys
- la pasticceria di Iginio Massari
- la libreria Mondadori Bookstore, con uno spazio dedicato a cultura e intrattenimento
- Uniqlo, la famosa marca di abbigliamento giapponese, primo negozio a Roma
- nei prossimi mesi aprirà anche Havaianas, il famoso marchio di infradito
- Ristorante Stendhal,
- l'Antica Focacceria San Francesco
- Rossopomodoro.
Gualtieri: "Restituito a Roma uno dei suo salotti più eleganti"
Il sindaco Gualtieri ha detto ancora: "Siamo davvero felici per questo importante intervento di rigenerazione che restituisce alla città uno dei suoi salotti più eleganti e più amati: un luogo che torna ad essere crocevia per lo shopping di qualità e gli eventi artistici e culturali. Questo progetto di recupero, in grado di valorizzare le straordinarie architetture liberty della struttura ma anche di migliorarne l'impatto ambientale, è l'ulteriore testimonianza di un grande fermento che sta coinvolgendo la capitale tra centinaia di cantieri, grandi interventi di riqualificazione e significativi impatti occupazionali, nel segno della crescita, della sostenibilità e dell'inclusione".