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Omofobia, imbrattate le strisce pedonali arcobaleno a Fiumicino: “No al DDL Zan”

Imbrattate e ripulite le strisce pedonali arcobaleno comparse davanti all’ingresso del Comune di Fiumicino, cancellata la scritta “No al Ddl Zan. L’iniziativa del sindaco Esterino Montino a sostegno della moglie Monica Cirinnà e un gesto inclusivo contro ogni forma di discriminazione a seguito delle pubblicità di Pro Vita.
A cura di Alessia Rabbai
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Imbrattate le strisce pedonali arcobaleno davanti al Comune di Fiumicino, dov'è comparsa la scritta "No al Ddl Zan". Il gesto dopo le polemiche ed i commenti dei cittadini sull'iniziativa del sindaco Esterino Montino. La scritta è stata presto rimossa. La scelta del primo cittadino di far dipingere le strisce pedonali davanti al Comune a difesa dei messaggi dell'associazione ultra cattolica Pro Vita contro la moglie Monica Cirinnà. "Chi arriva al Comune di Fiumicino deve sapere con chiarezza che questa è la casa di tutte e tutti, dove nessuno sarà considerato un cittadino di serie B per il suo orientamento sessuale, la sua identità di genere, il suo sesso, la sua pelle, la sua disabilità o qualsiasi altra caratteristica che lo contraddistingua". Il primo cittadino ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro, prendendo posizione riguardo alla pubblicità discriminatoria e contro il Ddl Zan comparsa per le strade della città su un camion vela. La risposta dell'amministrazione alla preoccupazione dei cittadini è stata "inclusione e colori". "Continueremo ad amministrare questa città tenendo come faro la nostra Costituzione e i principi di uguaglianza e fratellanza che ne sono il fondamento – ha spiegato Montino – E continueremo a contrastare con tutte le nostre forze coloro che, invece, vorrebbero tenere ai margini della società intere categorie di persone".

Pubblicità discriminatoria

La presa di posizione del sindaco Montino ha riscosso il plauso di molti residenti, che si sono definiti soddisfatti del gesto del sindaco. Altri hanno lo hanno invece criticato, per la violazione del codice della strada. L'iniziativa è partita in risposta ad un camion vela dell'associazione ultra cattolica Pro Vita, che circolava nei giorni scorsi con alcuni messaggi discriminatori e diretti anche nei confronti di sua moglie, Monica Cirinnà. Su una vela un manifesto con la scritta: "Una drag queen insegna ai bambini la fiaba del bambino Zaff, principessa con il pisello. Vuoi questo per i tuoi figli? Diciamo no al Ddl Zan". Un altro messaggio appunto era rivolto alla moglie di Montino, perché "sostenitrice del Ddl Zan".

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