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Psicosi ragno violino, un altro uomo morso a Roma: “Febbre a 39 e dolori atroci”

L’ultima testimonianza: “Sono stato malissimo: la temperatura era salita parecchio e per 48 ore i fastidi alla gamba erano atroci. Ho avuto paura e non nascondo lo spavento”.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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Quella del ragno violino è ormai una vera e propria psicosi e, secondo i medici, per lo più ingiustificata. Perché i morsi di questo animale che, in alcuni casi, può richiedere cure mediche, sono assolutamente paragonabili alle punture di vespe e calabroni. Inoltre, non c'è alcun dato che provi un reale aumento dei casi medici dovuti al veleno di questo ragno.

Negli ultimi mesi, però, ogni morso fa notizia e anche a Roma si rincorrono i casi di malori dovuti alle tossine sprigionate dal ragno violino che, tra l'altro, è un ragno autoctono, che vive da sempre nell'area mediterranea e non ha nulla di esotico. Come detto, tuttavia, le segnalazioni si rincorrono anche sui social ed è questo il caso della testimonianza di Raffaele, riportata dal Messaggero: "Il ragno ha colpito anche me. Per fortuna tutto passato con crema e cortisone, ma ho avuto la febbre alta (39 °C) per due giorni".

Prosegue il racconto: "Ero uscito per portare a passeggio il cane in un parco in zona Casal Boccone,  mi sono poi seduto sopra a una panchina di legno per fumarmi una sigaretta. Qualche ora dopo, a casa, mi sono accorto di avere una grande macchia rossa sulla gamba. Pensavo inizialmente a una insolazione, in realtà era ben altro. Sono stato malissimo: la temperatura era salita parecchio e per 48 ore i fastidi alla gamba erano atroci".

"Ho avuto paura e non nascondo lo spavento. In farmacia mi hanno ribadito che il mio non è un caso isolato e nella zona ce ne sono stati moltissimi".

Sul sito del Policlinico Gemelli di Roma una scheda (pubblicata nel 2018) informa sui reali pericoli causati dalla puntura del ragno violino: "Il ragno violino è sempre stato presente in Italia e non esistono dati che giustifichino un aumento del livello di attenzione rispetto alla pericolosità dell’esposizione dell’uomo al morso del ragno".

Il ragno violino è schivo e solitario, non attacca e si difende solo se disturbato. In casi particolari il morso, spiegano i medici del Gemelli, "può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico che non differisce da quelle provocate da altre tossine biologiche come ad esempio quelle di altri ragni, degli imenotteri (api, vespe, calabroni), animali marini, etc".

Nella stragrande maggioranza dei casi, si legge ancora sul sito del Gemelli, "il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti; solo successivamente e in alcuni casi potrà essere necessaria la visita da medica per la quale i medici di medicina generale".

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