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Provoca un incidente, scende bevendo vino e scappa: il pirata è un uomo accusato di omicidio nel 2011

Prima si è scontrato con una Mercedes ed è scappato. Poi, dopo due giorni, sentendosi braccato, si è costituito. Il pirata della strada che ha seminato il panico a Latina si chiama Francesco D’Antonio, ed è un nome noto alle cronache.
A cura di Natascia Grbic
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Francesco D'Antonio
Francesco D'Antonio

Ha provocato un incidente stradale a Latina dopo aver imboccato una strada contromano, ferendo gravemente un uomo e lasciandolo in strada senza prestare soccorso. Ha un nome il pirata della strada che la sera di sabato 21 dicembre ha scatenato il panico all’altezza dell’incrocio tra via Quarto e via Ecetra: si tratta di Francesco D'Antonio, pregiudicato di 35 anni con alle spalle un processo per l'omicidio di Matteo Vaccaro, avvenuto la sera del 31 gennaio 2011 nel parco Europa.

D'Antonio, secondo quanto riporta LatinaTu, si è presentato alla Polizia Locale con il suo avvocato il 23 dicembre, probabilmente perché sapeva di essere già stato individuato come autore dell'incidente. Gli agenti avevano già trovato il suv Audi Q8 guidato dall'uomo abbandonato in un parcheggio in via Casilina Sud: era stato preso a noleggio da una ditta, e sarebbe stato solo questione di ore prima che riuscissero a risalire a lui.

Secondo quanto riportato dal conducente della Mercedes coinvolto nell'incidente e da numerosi testimoni, Francesco D'Antonio ha imboccato contromano un tratto di strada, scontrandosi con l'altra vettura. Sceso dall'auto con un calice di vino in mano, ha provato a sminuire l'accaduto, dicendo poi al conducente della Mercedes che avrebbe provveduto a contattare l'assicurazione. E invece è fuggito, lasciando l'uomo ferito e non prendendosi le sue responsabilità.

Francesco D'Antonio è accusato di essere stato l'ideatore dell'omicidio di Matteo Vaccaro, ucciso la sera del 31 gennaio 2011 con un colpo di pistola al parco Europa. Condannato a quindici anni e mezzo di carcere, è stato prima rilasciato con la messa alla prova, revocata poi dopo un altro fatto violento di cui fu accusato. Secondo gli agenti della Squadra Mobile, D'Antonio è stato l'ideatore di un'altra spedizione punitiva ai danni di un 24enne del posto pestato a sangue mentre era in macchina. Sabato sera, l'incidente che fortunatamente non ha causato vittime.

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