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“Pronto nonna, ho bisogno di te”, si finge nipote e truffa donna anziana: bottino da 20mila euro

Si è finto nipote della donna anziana al telefono e le ha chiesto dei soldi per un pacco in giacenza. Dalla prima truffa, è tornato più volte fino a derubarla di oltre 20mila euro.
A cura di Beatrice Tominic
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Continuano le truffe nei confronti delle persone anziane. A Bracciano, lo scorso ottobre, una donna è stata truffata da un ragazzo di 23 anni di origini napoletane che si è finto suo nipote: lo hanno scoperto i carabinieri della stazione locale di Bracciano che hanno arrestato e trasferito in carcere il giovane, gravemente indiziato di truffa.

Come è stata truffata la vittima

Era lo scorso ottobre quando la donna ha ricevuto una telefonata. Dall'altro capo un ragazzo giovane si è finto il nipote e le chiedeva di versargli 4mila euro all'ufficio postale a titolo di contrassegna per un pacco in giacenza. Poco dopo è arrivata un'altra telefonata: stavolta a chiamare era un'altra persona che, invece, si è finta direttore dell'ufficio postale. Nel corso della chiamata ha confermato quanto detto in quella precedente e ha spiegato che preso un addetto si sarebbe presentato a casa della signora per ritirare i soldi, nella somma già accordata. Così la signora si è lasciata convincere ed ha consegnato loro il denaro, credendo di agire in buona fede.

Il ritorno dei truffatori

Convinta di stare aiutando il nipote, la donna anziana si è dimostrata disponibile, tanto che i truffatori sono tornati da lei più volte. Giorno dopo giorno, la somma di cui entravano in possesso raggiungeva sempre una cifra più alta: in totale sono riusciti a sottrarle 14mila euro in contanti. Poi, però, sono riusciti ad impossessarsi anche del bancomat della donna, con tanto di pin, dal quale hanno prelevato, in due sportelli distinti, di cui uno a Napoli, altri 3mila euro. A quesi importi di denaro, inoltre, si è aggiunto anche il furto di alcuni gioielli in oro: la somma totale derubata dai truffatori ha superato i 20mila euro.

Così, dopo due mesi da quella prima truffa, i militari sono riusciti a risalire all'identità dei truffatori e, verso la metà dicembre, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura nei confronti del 23enne che si era finto il nipote della donna.

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