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Professore di religione manda foto pornografiche ai suoi studenti: indagini in corso

Gli studenti a cui sono stati inviati le foto si sono rivolti ai genitori e al dirigente scolastico. Il professore, a cui era scaduto il contratto, è stato allontanato. La Procura ha disposto accertamenti sul caso.
A cura di Natascia Grbic
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Un professore di religione di una scuola superiore di Latina avrebbe inviato materiale pornografico ad alcuni suoi alunni tramite Instagram. La denuncia è arrivata da alcuni studenti, che si sono rivolti al dirigente scolastico e poi alla Procura, che sta disponendo accertamenti sul caso. Come riportato da Il Messaggero, l'insegnante è stato allontanato: formalmente perché gli sarebbe scaduto il contratto, ma anche per le voci da verificare sul suo rapporto con gli studenti.

"Abbiamo avuto notizia – ha dichiarato il dirigente al quotidiano romano – di un comportamento poco consono da parte di un professore e dunque ci siamo da subito attivati per capire cosa stesse accadendo. Stiamo parlando con le famiglie e da quanto risulta finora i ragazzi mi sembrano tranquilli. Ovvio che andremo a fondo per capire cosa sia veramente accaduto".

Tutto sarebbe cominciato in maniera abbastanza amichevole, anche se poco professionale. Il docente avrebbe aperto un account Instagram dal quale avrebbe aggiunto i ragazzi, approfittando del rapporto di fiducia che si era instaurato tra loro. Dopo però, avrebbe cominciato a mandare immagini pornografiche ai giovani, oltre a foto di nudo integrale. Avrebbe anche pubblicato delle stories restringendo il pubblico per farle vedere solo ad alcuni studenti. Quando la vicenda è venuta alla luce l'uomo ha cancellato l'account Instagram, ma i ragazzi hanno conservato alcuni screen, che hanno poi mostrato a docenti e genitori. La Procura ha disposto un accertamento tecnico sui dispositivi del professore, mentre è probabile che già nei prossimi giorni si comincerà con le varie convocazioni per ascoltare le persone coinvolte.

La reazione della Curia: avviata indagine

Non ha tardato ad arrivare la risposta della Curia di Latina che ha avviato un'indagine interna per fare chiarezza sulla vicenda. Il vescovo Mariano Crociata, come hanno fatto sapere con una nota dall'ufficio stampa della Curia, è stato informato nel pomeriggio dello scorso lunedì 30 gennaio: nelle ore successive ha incontrato il docente per ascoltare la sua versione dei fatti e, successivamente, gli ha comunicato la revoca dell'idoneità all'insegnamento della religione cattolica.

Il coinvolgimento del vescovo è stato necessario in quanto il docente è anche un uomo di chiesa: immediatamente è stata avviata un'indagine secondo la procedura prevista dall'attuale ordinamento ecclesiastico. Contemporaneamente, infine, è stato imposto al diacono l'allontanamento cautelare dall'esercizio del ministero.

Questa mattina il vescovo ha infine incontrato anche il preside dell'istituto in cui il docente insegnava: entrambi si sono detti aperti alla massima collaborazione. Nel pomeriggio, invece, sono stati i ragazzi e le ragazze ad essere ascoltati in Procura a Latina, insieme alle loro famiglie.

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