Professore di chimica molestava i suoi studenti liceali nell’ora di laboratorio

Un docente di chimica è stato rinviato a giudizio con l'accusa di aver molestato i suoi studenti di liceo durante l'ora di laboratorio. Stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica, il 43enne è stato arrestato nell'aprile del 2024 in seguito alle alle denunce presentate contro di lui da parte delle famiglie di sei studenti di due diverse scuole. I reati contestati sono violenza sessuale e pedopornografia. Nel suo computer, infatti, gli investigatori del nucleo dei carabinieri di via In Selci hanno trovato video di minorenni costretti a subire atti sessuali da adulti.
Le accuse degli studenti al prof di chimica
In più sono state trovate immagini dello stesso tenore create con l'intelligenza artificiale. La prima denuncia è partita nel 2023, quando il papà di uno studente ha raccolto la confessione del figlio e si è presentato ai carabinieri, che così hanno avviato le indagini e hanno chiesto e ottenuto dal gip la possibilità di compiere una perquisizione domiciliare. Dopo il ritrovamento del materiale pedopornografico, i militari hanno proceduto ad installare alcune telecamere, con il consenso dei dirigenti scolastici, nelle scuole dove insegnava il prof. Le immagini lo inchiodano: nei video si vede infatti il docente toccare e palpare alcuni studenti durante le ore svolte nel laboratorio di chimica. Le vittime sono state quindi ascoltate in audizione protetta per raccogliere i loro racconti, che in seguito sono stati confermati anche da altri compagni di classi e da alcuni insegnanti.
Gli episodi contestati: abbracci e palpeggiamenti"
Il 24 aprile dello scorso anno il gip ha disposto gli arresti domiciliari per il professore. Lui ha cercato di negare, parlando di empatia con gli studenti, e nell'interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le accuse nel capo di imputazione nei suoi confronti sono gravi: "La rapidità dei gesti non lasciava alle vittime nessun margine di reazione". In un'occasione, ancora, uno degli studenti è stato "convocato nel laboratorio di chimica per correggere il suo compito" e "mentre erano seduti" il prof lo avrebbe palpeggiato "dalla pancia fino alla coscia soffermandosi sui suoi genitali, poi gli prendeva la mano" e faceva lo stesso su di sé". In un'altra occasione aveva tentato di palpeggiare un altro studente, ma quest'ultimo aveva reagito prontamente e lo aveva scansato. In altre casi, hanno ricostruito i magistrati, "aveva avvicinato la bocca al collo degli studenti e li aveva abbracciati e palpeggiati".