Professore dell’università La Sapienza accusato da una studentessa: “Abusi durante un colloquio”
Un professore dell'università La Sapienza di Roma rischia il processo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa. La ragazza lo ha denunciato in seguito a un episodio avvenuto il 23 ottobre 2020 negli studi del docente: secondo quanto riferito dalla giovane, all'epoca 25enne, il professore l'avrebbe invitata nel suo studio per parlare di questioni inerenti alla medicina. Una volta lì però, la conversazione si sarebbe spostata su ben altri piani, con allusioni che la ragazza non avrebbe gradito. La giovane, visibilmente infastidita, avrebbe fatto capire al professore che non era assolutamente intenzionata a parlare di qualsiasi cosa non fosse la medicina. La conversazione, quindi, sarebbe tornata nei ranghi. Quando però la giovane si è alzata per andare via l'uomo, un 62enne docente di medicina dell'università, avrebbe tentato un approccio fisico. Palpando la ragazza e baciandola.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la 25enne è scappata non appena il professore le ha messo le mani addosso. Dopodiché ha deciso di denunciarlo, andando dalle forze dell'ordine per raccontare quanto accaduto. I racconti dei due protagonisti della vicenda coincidono: solo che il 62enne professore dell'università ha dichiarato che pensava di piacere alla studentessa, mentre lei ha escluso totalmente questa possibilità. Secondo la sua versione, nei messaggi che i due si sarebbero inviati, ci sarebbero stati dei ‘cuori' che gli avrebbero fatto fraintendere le sue intenzioni. Il pubblico ministero non ha creduto alla storia del professore, e ha chiesto il rinvio a giudizio. Sarà ora il giudice a decidere se mandarlo a processo o meno. La vittima non si costituirà parte civile, ha già ricevuto un risarcimento danni dall'uomo.