Profanata la tomba di Franco Califano, rubato l’autografo in bronzo del Califfo
È stata profanata la tomba di Franco Califano, che si trova nel cimitero di Ardea, la cittadina in provincia di Roma. Nei giorni scorsi alcuni vandali hanno rubato la riproduzione in bronzo dell'autografo dell'artista che si trovava accanto la scritta "Non escludo il ritorno", voluta dal maestro sulla lastra di travertino in suo ricordo.
La denuncia di Maurizio Mattioli
L'accaduto è stato denunciato da diversi passanti che hanno notato la mancanza della firma e segnalato sui social dai suoi fan, compreso il noto attore Maurizio Mattioli: "È una cosa assurda che neanche le tombe dei nostri cari possano stare tranquille nel cimitero. – dichiara Mattioli – aver ascoltato le canzoni di Califano, averlo seguito per tutta la sua lunga carriera, raccolte di dischi nelle proprie case con le canzoni cantate dal grande cantautore romano, non è difficile pensare che qualcuno, volesse tenere per sé un cimelio da tenere nella propria casa. Però è un atto vandalico di una gravità assoluta e che dovrebbe essere punito. L'autore del gesto si dovrebbe pentire e restituire la scritta", denuncia l'attore romano.
La tomba di Franco Califano
Franco Califano riposa nel cimitero di via Strampelli ad Ardea dal 2013. Il luogo della sepoltura è meta di pellegrinaggi dei fan provenienti da tutta Italia che si fermano a rendere omaggio all'artista e ai piedi della tomba c'è un angolo dedicato ai ricordi degli ammiratori nei suoi confronti.
Negli ultimi mesi c'è stato un gemellaggio tra i comuni di Pagani e Ardea in ricordo del cantautore. Pagani era il comune originario della famiglia, in provincia di Salerno mentre Ardea è stata scelta come sua ultima dimora. Il cantante era molto legato alla città in provincia di Roma, dove c'è una casa museo in suo onore e dove è stata intitolata anche una piazza in suo onore poco più di un anno fa, davanti al Comando della Polizia Locale.
L'epitaffio sulla tomba: "Non escludo il ritorno"
Sulla tomba di Franco Califano ad Ardea è presente l'epitaffio: "Non escludo il ritorno". La frase ricorda il titolo di un film dedicato al Califfo del suo amico regista Daniele Calvegna, uscito nel 2014, e il titolo di una canzone del 2005 presentata al Festival di Sanremo. Il cantante è stato seppellito nel comune costiero sul litorale sud di Roma alcuni mesi dopo la sua scomparsa avvenuta il 30 marzo del 2013, grazie ad una raccolta fondi degli amici che ha consentito di rispettare le sue ultime volontà.
L'inaugurazione della piazza a Roma
La città di Roma ha reso omaggio al Califfo, intitolandogli una piazza a Casale Nei, in zona Bufalotta lo scorso martedì 14 maggio. All'evento d'inaugurazione è intervenuto anche il sindaco Roberto Gualtieri che ha suonato alcuni brani in suo onore.