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Prof dovrà risarcire La Sapienza di 764mila euro: lavorava per Montecitorio e Città Metropolitana

Dovrà risarcire La Sapienza di Roma di 764mila euro il professor Francesco Cumo, che la Corte dei Conti ha condannato per aver svolto attività extra per Camera dei Deputati e Città Metropolitana, incompatibili con il suo ruolo accademico. Il docente non ha chiesto l’autorizzazione dell’Università.
A cura di Alessia Rabbai
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Università Sapienza di Roma
Università Sapienza di Roma

Il professor Fabrizio Cumo dovrà risarcire l'Università La Sapienza di 764mila euro, per aver svolto attività extra senza dichiararle. Come racconta La Repubblica, il docente del Dipartimento Pianificazione, Design e Tecnologia dell'Architettura della facoltà di Architettura, ha ricevuto una condanna da parte della Corte dei Conti, per attività svolte su incarico della Camera dei Deputati e per la Città Metropolitana di Roma, per la quale ricopriva il ruolo di componente di una commissione giudicatrice. Un dolo contrattuale, sostengono il giudice, perché Cumo avrebbe agito con "piena consapevolezza, una violazione della normativa sulle incompatibilità relative al proprio rapporto di lavoro come docente a tempo pieno ed esclusivo". Ciò è quanto emerso al termine delle indagini condotte dai militari dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma. Le Fiamme Gialle hanno infatti accertato come il professore a seguito delle attività extra svolte, non ha richiesto l'autorizzazione, prendendo soldi dei quali non ha destinato nulla all'Università.

Professore della Sapienza condannato a dieci anni

Di un mese fa la notizia di un professore di Statistica e teoria delle strutture della Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza condannato a dieci anni di reclusione per induzione indebita a dare o promettere utilità per aver chiesto tra il settembre 2010 e il giugno 2011 migliaia di euro ai propri studenti per superare esami, per tesi e lezioni private. Come riporta Il Corriere della Sera, sono quindici gli esami fatti superare con questa modalità ai suoi studenti, che hanno sborsato dai 300 ai 4mila euro. Per passare un esame ad esempio, era necessario il pagamento di una certa cifra, per avere una tesi bella e pronta, ce n'era un'altra. Il docente li convinceva inoltre a seguire care lezioni private in vista delle prove.

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