Prof che bullizzava gli alunni a processo: “Sei un nano malefico, ti prendo a calci”
Per quel bambino di soli dodici anni le lezioni erano diventate un incubo, era arrivato ad avere paura della sua insegnante, che non si risparmiava di umiliarlo. Oggi l'insegnante di scuola media è in pensione, ma il processo per maltrattamenti per la quale è imputata, va avanti.
I genitori di quello che all'epoca era un ragazzino, e oggi è maggiorenne, hanno denunciato la docente, facendo venire alla luce come il figlio non era l'unica vittima presa di mire dall'anziana insegnante di ruolo in una scuola in zona Battistini, alla periferia Nord di Roma.
Il dodicenne non era alto, e la donna non perdeva occasione per ricordarglielo chiamano "nano malefico", o prendendolo in giro con battute come "non ti do un calcio nel sedere solo perché sei così basso che ti supero moscerino, e io i moscerini li acciacco". O ancora in un'occasione gli avrebbe detto che lui avrebbe "potuto studiare solo il basso medioevo"
I fatti sono ricostruiti dal quotidiano la Repubblica, così come si trovano negli atti giudiziari e sono stati presentati in aula. In alcune occasioni la docente avrebbe addirittura alzato le mani sugli alunni, arrivando a strattonare un alunno per per i capelli. E ancora minacce, spinte, insulti, in un'occasione addirittura uno schiaffo in pieno viso.
Il ragazzo dal cui racconto è partita l'inchiesta avrebbe sviluppato un “complesso di inferiorità", che gli avrebbe provocato "ansia e insonnia" e "forme depressive e disturbi del carattere e del comportamento che ne hanno segnato la crescita anche negli successivi. Da parte sua l'insegnante ha rispedito al mittente ogni accusa nei suoi confronti.