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Prof arrestati per pedofilia, 18enne denuncia: “Costretto a vedere immagini di sesso con sacerdoti”

Si conoscevano e scambiavano materiale compromettente i due docenti di religione arrestati per pedofilia. Un 18enne ha denunciato che era costretto a guardare immagini di rapporti sessuali tra adolescenti e adulti, tra i quali sacerdoti.
A cura di Alessia Rabbai
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I due docenti di religione Alessandro Frateschi e Mirko Campoli, tutti e due arrestati per pedofilia si conoscevano e scambiavano tra loro materiale compromettente. La Procura della Repubblica di Latina con il procuratore Carlo Lasperanza, come riporta Il Corriere della Sera indaga sui rapporti che intercorrevano tra loro e sulle minacce arrivate alla garante dell'Infanzia della Regione Lazio Monica Sansoni, che lavora sul caso. Un'inchiesta a tutto campo che si svolge tra i Comuni di Tivoli e Terracina, tra le province di Roma e Latina, attraversando gli ambienti legati all’Azione cattolica. Sarebbero infatti diversi i casi di violenza sessuale su minori emersi in questi mesi.

Sansoni ha trovato danneggiata la sua auto parcheggiata a Latina, qualcuno lo avrebbe fatto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, rompendole i vetri senza rubare nulla. La vettura era facilmente riconoscibile per la presenza del terreserino esposto della Regione Lazio. Il procuratore ha dunque aperto un fascicolo sull'atto vandalico, che sarebbe riconducibile ai casi di cui Sansoni si sta occupando al lavoro in merito alle vittime di pedofili.

Diciottenne denuncia video di sesso tra giovani e sacerdoti

Un diciottenne vittima di presunti abusi ha denunciato di aver subito violenze fin dall'età di quattordici anni. Ha raccontato di essere stato costretto a vedere immagini di rapporto sessuali tra asolescenti e adulti, ai quali avrebbero preso aprte anche alcuni sacerdoti.

Il procuratore di Tivoli Francesco Menditti in merito alle indagini sulla vicenda che vede coinvolto in particolare Campoli ha dichiarato in conferenza stampa che quello in cui si è trovato a indagare è "un clima di omertà ambientale molto simile a quello mafioso". Alla Curia erano infatte arrivate da tempo segnalazioni su di lui e lo aveva sollevato dal ruolo di professore di religione. Il procuratore è inoltre convinto che se la diocesi avesse consegnato le denunce sugli abusi fino al primo esposto alle forze dell’ordine risalente allo scorso 23 marzo, Campoli “si sarebbe potuto fermare in tempo”.

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