Processo d’Appello per omicidio Cerciello, genitori di Elder: “Secondo atto d’immensa tragedia”
La data d'inizio del processo d'Appello a Finnegan Lee Elder è il giovedì 10 febbraio. Il ventenne è imputato per omicidio, ritenuto presunto responsabile di aver accoltellato Mario Cerciello Rega la notte tra il 25 e il 26 luglio del 2019 in via Pietro Cossa nel quartiere Prati a Roma. Elder in primo grado è stato condannato all'ergastolo, insieme al coetaneo Natale Hjorth che era con lui. "Siamo arrivati al secondo atto di questa immensa tragedia per la famiglia Cerciello prima di tutto, ma anche per la nostra e il nostro ragazzo. Un dolore con il quale purtroppo dobbiamo imparare a convivere" commentano i genitori Ethan e Leah Elder, arrivati in Italia in vista dell'udienza che li vedrà in aula tra tre giorni.
Gli avvocati della difesa: "Vedere la verità dei fatti"
"Siamo convinti che una corretta lettura delle prove raccolte in primo grado porterà inevitabilmente a un esito diverso – spiegano gli avvocati della difesa Renato Borzone e Roberto Capra – La verità dei fatti di quella sera è già nelle carte raccolte nel lungo processo di primo grado, è sufficiente volerla vedere".
I volontari e Don Claudio Burgio sostengono Elder e la famiglia
I genitori di Elder hanno ringraziato i volontari dell’associazione Gruppo Idee operante nel carcere di Rebibbia, per aver sostenuto il figlio e la famiglia. Don Claudio Burgio, fondatore della comunità Kayros e cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano incontra i genitori quando sono in Italia e coinvolgendoli con l’associazione Amicainoabele. “Lavorando a San Francisco riusciamo a venire in Italia solo ogni due mesi a turno, per questo ringraziamo i volontari che hanno seguito giorno dopo giorno sia Finnegan sia noi, con il loro sostegno psicologico e il loro lavoro – spiegano i genitori – Un aiuto che ci rende questa grave situazione più sopportabile".
Il processo per l'omicidio di Mario Cerciello Rega
Il processo per l'omicidio di Mario Cerciello Rega è iniziato il 26 febbraio del 2020, i giudici di primo grado per entrambi gli imputati hanno stabilito la pena più severa. Il vicebrigadiere dei carabinieri insieme al collega Andrea Varriale, nel tentativo di sventare un ‘cavallo di ritorno' sono rimasti coinvolti in un conflitto corpo a corpo. Elder, secondo quanto ricostruito in sede d'indagine, avrebbe estratto un pugnale da marines e avrebbe inferto diverse coltellate a Cerciello, morto poco dopo la corsa in ambulanza all'ospedale Santo Spirito.