Processo Cerciello Rega, indagati 2 carabinieri: avrebbero picchiato Natale durante il fermo
Due procedimenti riconducibili al processo sull'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Creciello Rega sono al vaglio del giudice delle indagini preliminari. Riguardano la vicenda del fermo di Christian Gabriel Natale Hjorth e sui quali la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto l'archiviazione. Rispetto al primo a carico di ignoti su presunte minacce contro Natale mentre veniva fermato, la richiesta di archiviazione è stata respinta e le indagini proseguiranno. Il secondo vede invece indagati due carabinieri con l'accusa di presunte percosse e lesioni sul ragazzo e per il quale si attende la decisione del gip.
Natale: "Bendato in caserma per 45 minuti"
"Sono rimasto bendato in caserma per 45 minuti, sentivo dirmi ‘hai i minuti contati". Sono le parole del ventenne americano a processo insieme al coetaneo Finnegan Lee Elder per l'omicidio di Cerciello Rega. Natale oggi in aula davanti al giudice ha ripercorso i momenti nei quali, dopo il fermo, è stato portato nella caserma di via in Selci, dov'è stato bendato con le mani dietro alla schiena. La sua foto, condivisa nelle chat dei carabinieri, è finita sui giornali e ha fatto il giro del mondo, suscitando l'indignazione di molti e che è costata al carabiniere Fabio Manganaro il processo con l'accusa di misura di rigore non consentita dalla legge.
Natale condannato a 22 anni per l'omicidio di Mario Cerciello Rega
Natale ha spiegato la sua versione dei fatti su quanto accaduto quando, portato via dalla camera dell'hotel Le Meridien di Prati, era in mano ai militari dell'Arma: "Cercavo di capire cosa stesse succedendo intorno a me, sentivo la presenza di molte persone'". Il giovane, che insieme al coetaneo in primo grado aveva ricevuto l'ergastolo, è stato condannato in Appello a 22 anni di carcere – Elder a 24, autore materiale del delitto – per l'omicidio volontario di Cerciello Rega, ucciso a coltellate la notte del 26 luglio del 2019, è parte offesa nel processo che si è svolto davanti al tribunale monocratico di Roma per la vicenda del bendaggio.