Primo weekend per Roma area gialla: stop a centri commerciali, chiuse piazze e vie della movida

È entrato ieri in vigore l'ultimo Dpcm firmato dal Governo Conte e che prevede ulteriori restrizioni a causa della pandemia da coronavirus. Il Lazio è stato inserito nella zona gialla: questo vuol dire che le misure prese nella regione sono più leggere rispetto ad altre dove l'Rt è più alto. Ma non vuol dire che sia tutto come prima, anzi. Il coprifuoco è stato anticipato dalle 24 alle 22, e durerà fino alle 5 del mattino. In questa fascia oraria ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità, da dimostrare in caso di fermo delle forze dell'ordine con un'autocertificazione. Le autorità politiche e sanitarie raccomandano di spostarsi per questi motivi anche durante il giorno, ma non è vietato farlo.
Cosa chiude il weekend a Roma e nel Lazio
Nel fine settimana sono chiusi i centri commerciali, ma rimangono aperti supermercati, farmacie ed edicole al loro interno. Chiusi anche i musei e le mostre non solo nel weekend ma anche nel resto della settimana. Ristoranti e bar chiudono alle 18, ma è consentito l'asporto fino alle 22. Dopo quest'ora, non è più consentito andare a ritirare la cena nei locali, ma sarà possibile ordinarla sempre a domicilio, anche dopo le 22. Chiusi anche piscine, palestre, teatri e cinema, non solo nei weekend ma anche durante la settimana.
Le piazze e le strade chiuse a Roma
La sindaca Virginia Raggi ha emanato un'ordinanza ancora più restrittiva che chiude alcune strade e piazze di Roma. Si tratta dei luoghi dove la concentrazione di persone è maggiore, con il rischio di creare assembramenti e favorire la diffusione del contagio. Nelle giornate di venerdì e sabato sono chiuse, dalle ore 21 alle 23, le aree di:
- Campo de Fiori
- piazza Trilussa nell'area della scalinata
- piazza Madonna dei Monti
- le aree pedonali di via del Pigneto e via Pesaro
Chi non rispetterà l'ordinanza incorrerà in una sanzione compresa tra 400 e mille euro a seconda della gravità della violazione. L'ordinanza della sindaca è valida fino al 13 novembre, "fatta salva la possibilità di successiva reiterazione e/o modificazione in conseguenza dell'evolvere della situazione epidemiologica".
Le restrizioni nell'area gialla
Il Lazio è stata definita, insieme ad altre regioni, ‘area gialla'. Non esistono zone verdi, perché in nessun territorio l'emergenza può considerarsi conclusa. Nel Lazio vige il coprifuoco dalle 22 alle 5 (ci si può spostare solo per esigenze di lavoro, salute e necessità), ma ci si può muovere tra comuni diversi e verso altre regioni dell'area gialla. Vietati invece gli spostamenti verso le zone arancioni e rosse. Chiuse le università, tranne per alcune attività di matricole e laboratori, mentre per la scuola didattica a distanza al 100% per le superiori e in presenza per scuola dell’infanzia, elementari e medie, ma con obbligo di mascherine al banco. Sui mezzi del trasporto pubblico è stata ridotta la capienza fino al 50%. Chiuse sale giochi e sale scommesse, anche quelle all'interno di bar e tabacchi. Chiusura anche per ristoranti e bar ma solo dalle 18: resta consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio sempre. Chiusura anche per piscine, palestre, teatri e cinema e centri commerciali nei weekend.
