Primarie a Roma, il Pd teme il flop: Gualtieri rischia restare sotto il 50%, sale Caudo
Il centrosinistra romano ha un solo obiettivo: evitare di ripetere il flop delle primarie di Torino, dove ai gazebo si sono presentate soltanto 12mila persone. Questo significa che a Roma (facendo il rapporto tra la popolazione delle due città) potrebbero recarsi circa 35mila potenziali elettori. Il traguardo minimo è fissato almeno a 40mila, ma la speranza è quella raggiungere quota 55/60mila.
Le primarie del centrosinistra nel 2013 e nel 2016
Alle primarie del 2016 che incoronarono Roberto Giachetti (poi perdente al ballottaggio con Virginia Raggi) parteciparono 50mila persone. Alla competizione interna al centrosinistra del 2013, con Ignazio Marino vincitore, votarono oltre 100mila romani. Quel numero è realisticamente irraggiungibile, ma l'obiettivo del Partito democratico e dei suoi alleati è almeno fare almeno meglio rispetto al 2016. In quell'anno, tuttavia, non c'era il coronavirus, non si votava in una domenica di piena estate (era marzo) e non c'era la partita dell'Italia. Per cercare di coinvolgere più elettori, gli organizzatori hanno permesso, per la prima volta nella storia delle primarie, di votare online, previa pre-registrazione e versamento di almeno 2 euro. Le votazioni sono in programma domenica 20 giugno dalle 8 alle 21, sia ai gazebo che online.
Primarie, il sondaggio che preoccupa il Pd: Gualtieri sotto al 50%
A preoccupare il Pd non è soltanto il rischio flop di partecipazione, ma anche la percentuale con cui potrebbe vincere Roberto Gualtieri. I dem hanno presentato un unico candidato e hanno chiesto alla senatrice Monica Cirinnà, che aveva già annunciato una sua possibile candidatura, di fare un passo indietro. Con un vincitore che sembra già scritto, Roberto Gualtieri, gli elettori del centrosinistra potrebbero decidere di non recarsi ai gazebo. Non solo: il secondo rischio è che l'ex ministro dell'Economia del secondo governo Conte potrebbe sì vincere, ma non ottenendo un margine così ampio rispetto agli altri avversari. Secondo un sondaggio BiDiMedia, infatti, Gualtieri si attesterebbe addirittura sotto al 50 per cento (47%). Al secondo posto arriverebbe il presidente del III Municipio ed ex assessore all'Urbanistica di Ignazio Marino, Giovanni Caudo, per cui il medico ed ex primo cittadino si è speso pubblicamente. Al terzo posto, a parimerito, ci sarebbero Paolo Ciani e Imma Battaglia con il 7 per cento. Al quinto posto Stefano Fassina e Tobia Zevi al 5 per cento e più staccata Cristina Grancio.