Prete perseguita un giovane che lascia un’associazione religiosa: condannato per staking

Un sacerdote sessantacinquenne è stato condannato a un anno e nove mesi con pena sospesa per il reato di stalking nei confronti di un ventinovenne. Questa la sentenza del Tribunale, che ha invece stabilito una condanna a dieci mesi per un collaboratore del religioso e ha assolto un altro imputato. Il parroco in questione è originario dell'Aquila in Abruzzo, ma svolgeva la sua attività religiosa a Cassino, in provincia di Frosinone.

Lo ha perseguitato con messaggi e minacce

I fatti risalgono alla primavera del 2020, il ventinovenne che in passato aveva fatto parte di un'associazione religiosa, aveva deciso di lasciarla. Il parroco quando è venuto a saperlo, come riporta Il Messaggero, ha iniziato a perseguitarlo, con messaggi e minacce che gli hanno fatto cambiare abitudini di vita. Il ventinovenne era anche oggetto di prese in giro in quanto il sacerdote, secondo quanto riportato nella denuncia presentata al processo, era nato da una relazione al di fuori del matrimonio. L'uomo anche accorto che il sacerdote lo spiava mentre era al lavoro, infatti aveva nascosto delle telecamere per controllarlo.

Il parroco ha il divieto di dimora nelle province di Frosinone e l'Aquila

Una situazione che aveva provocato nel ventinovenne uno stato di malessere. Così lo ha denunciato e il sacerdote è finito a processo. Dalla denuncia sono partite le indagini della Procura della Repubblica di Roma, che hanno portato ad individuare il parroco e due collaboratori, uno dei quali successivamente assolto. Ha ricevuto il divieto di dimora nel territorio delle province di Frosinone e L'Aquila. La condanna a un anno e nove mesi è da intendersi con pena sospesa. Il giudice ha inoltre disposto che venga sottoposto ad un percorso riabilitativo.