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Presto la rivoluzione nelle Metro di Roma: tornelli e biglietto da timbrare in entrata e in uscita

Come ha annunciato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, tra le richieste di finanziamento che arriveranno al Mit c’è anche un piano per l’installare i tornelli ‘antievasione’, in entrata e in uscita, in tutte le 75 stazioni della metropolitana di Roma per un valore di 33 milioni di euro.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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Il Comune di Roma parteciperà a un bando del Ministero dei Trasporti (che si chiude il 31 gennaio) presentando non solo i progetti per la realizzazione di quattro nuovi tram, ma anche una novità potenzialmente rivoluzionaria per la metropolitana della Capitale. Come ha annunciato l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, tra le richieste di finanziamento che arriveranno al Mit c'è anche un piano per l'installare i tornelli in entrata e in uscita in tutte le 75 stazioni della metropolitana di Roma per un valore di 33 milioni di euro. Grazie a questa innovazione, in pratica, si dovrà timbrare il biglietto sia prima che dopo aver preso il treno. Questo consentirà di recuperare, almeno in parte, l'evasione del biglietto con il classico ‘salto del tornello'.

Attualmente i tornelli in uscita ‘antievasione' sono presenti soltanto sulla Metro B1 della Capitale. Per quanto riguarda le linee A e B, invece, molti tornelli risalgono addirittura agli anni '90. In teoria i 75 sistemi di entrata e di uscita di cui parla Patanè comprendono anche quelli della linea C, seppure sono molto più recenti rispetto a quelli delle altre due linee di metropolitana.

Gli altri progetti che parteciperanno al bando del Mit sono quelli relativi a quattro nuove linee tranviarie, ritenute prioritarie dall'amministrazione: la Marconi-Laurentina, la Tiburtina-Ponte Mammolo, la Vigna-Clara-piazza Mancini e la Tor Bella Monaca-Tor Vergata-Anagnina. Valore complessivo, 800 milioni di euro.

Il bando, se il Governo accoglierà la richiesta del Mit di finanziarlo, ha un valore complessivo di 2,5 miliardi e mezzo. "È bene dirlo, probabilmente non verranno finanziati. È quasi impossibile ricevere 800 milioni su 2,5 miliardi. Ma qualora non venissero finanziati, ripresenteremo i progetti nei successivi bandi. Quindi chi dice che questa amministrazione si sta fermando sui bandi, mente sapendo di mentire. Per favorire i tram, alcuni progetti sulla metro, con cui pure avremmo potuto partecipare, sono stati finanziati con fondi comunali e parteciperemo soltanto con il progetto sui tornelli in entrata e in uscita nelle stazioni della metropolitana di Roma".

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