Prestiti da usuraio e minacce a vittime: “Dammi soldi o ti do fuoco, carabinieri mi fanno le p…e”
"Se non mi porti i soldi ti do fuoco a te e ti brucio casa", "se non mi dai i soldi vedi che fine che ti faccio fare", "se non mi dai i soldi, vengo a casa tua e ti ammazzo. Guardati sempre le spalle perché altrimenti ti meno a te, a tuo marito e a tua suocera. Io non ho paura di nessuno: mi fanno le p…e sia i carabinieri che tuo zio". E ancora: "Non te ne frega un cazzo Paola (nome di fantasia) finché non faccio una strage davvero". Sono alcune delle minacce che un 30enne romano ha rivolto a una signora a cui ha prestato del denaro con tassi da usuraio. La donna ha un'entrata mensile di soli 700 euro e aveva un debito di 27mila euro sul canone di locazione del suo appartamento. Per questo si è fatta prestare 4mila euro. Di questi, 2mila euro li ha restituiti qualche mese più tardi e ha stretto un accordo con l'usuraio per versare gli altri 2mila euro con interessi di mille euro nei mesi successivi. L'altro, per tutta risposta, ha chiesto addirittura 40mila euro di interessi, poi diminuiti a 20mila, su richiesta della vittima e dopo una lunga trattativa, e infine a 6mila euro. Nel maggio del 2021, però, è tornato alla carica con nuove e innumerevoli minacce: voleva essere pagato 15mila euro.
Quando Paola ha deciso di denunciare il fatto, ha raccontato di essere stata minacciata centinaia di volte e di essere stata anche aggredita fisicamente. Avrebbe infatti mostrato alle forze dell'ordine un'escoriazione sullo zigomo sinistro frutto, secondo lei, di un calcio sferrato dal suo aguzzino. La vittima ha chiesto anche un prestito alla sorella, con la quale si è giustificata così: "Vuoi sapere a che mi servono? Se entro oggi riesco a portargli i soldi, loro mi lasciano stare ed è finita. Se invece non rispetto la parola che gli ho dato, questi non mi lasceranno più in pace e pretenderanno una somma più alta". Il marito di Paola ha raccontato che a maggio del 2021 l'usuraio si è presentato a casa loro con un bastone di ferro e ha urlato: "Voglio i soldi, voglio i soldi, altrimenti ti meno, ti ammazzo". Ma di denaro in casa non ce n'era e l'aguzzino, non contento, decise di colpire con il bastone lo spigolo della parete della camera da pranzo. Il 30enne è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di usura ed estorsione, con l'aggravante di aver commesso il reato in danno di persone che si trovano in stato di bisogno.