video suggerito
video suggerito

Prestazioni oncologiche mai eseguite per ottenere rimborsi: la truffa di un centro di Grottaferrata

Sono indagate dalla procura di Velletri 8 persone. Si tratta dei proprietari, degli amministratori e dei dirigenti di un noto centro diagnostico con sede principale a Grottaferrata, provincia di Roma.
A cura di Enrico Tata
115 CONDIVISIONI
Immagine

Prestazioni oncologiche e urologiche registrate, ma in realtà mai effettuate. In questo modo un centro diagnostico convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale riusciva ad ottenere rimborsi per esami mai erogati. I carabinieri dei Nas di Roma e gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro preventivo di beni immobili e denaro per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Sono indagate dalla procura di Velletri 8 persone. Si tratta dei proprietari, degli amministratori e dei dirigenti di un noto centro diagnostico con sede principale a Grottaferrata, provincia di Roma. Dovranno rispondere delle accuse di falso e truffa.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, questo era il modus operandi degli indagati: in pratica avrebbero falsificato le cartelle cliniche di moltissimi pazienti dimessi dalla struttura sanitaria. In particolare, facevano figurare come erogate alcune prestazioni oncologiche ed urologiche mai eseguite in modo da ottenere rimborsi dalla Regione Lazio. Gli anni sotto indagine sono quelli che vanno dal 2012 al 2019. In pratica il centro diagnostico riceveva rimborsi pubblici molto più alti di quelli che in realtà gli spettavano.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri dei Nas a ottobre del 2017 dopo aver compiuto alcune verifiche presso strutture sanitarie private del Lazio in collaborazione con gli ispettori dell'Asl. Ulteriori indagini della Guardia di Finanza sui conti dell'azienda hanno portato al sequestro di oltre 7mila cartelle cliniche di altrettanti pazienti conservate negli archivi del centro diagnostico di Grottaferrata.

Gli elementi raccolti hanno permesso ai pm di ottenere dal gip del tribunale di Velletri un provvedimento cautelare nei confronti dei nove dirigenti indagati che ha portato al sequestro di beni per 10 milioni di euro.

115 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views