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Preso il pirata della strada che ha ucciso una donna a Tarquinia: “Non mi ero accorto di nulla”

I poliziotti hanno rintracciato il conducente del furgone, che ha travolto e ucciso Daniela Caucci a Tarquinia. È indagato per omicidio stradale.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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È stato rintracciato il pirata della strada alla guida del furgone, che ha travolto e ucciso Daniela Caucci, settantaquattro anni, in via Axia a Tarquinia, in provincia di Viterbo. Ad individuarlo sono stati gli agenti della polizia di Stato, che sono riusciti a risalire alla sua identità. Lo hanno incastrato grazie ai dettagli forniti da alcuni testimoni e alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, che hanno immortalato il passaggio del veicolo, mostrandone modello e targa.

Ciò ha permesso ai poliziotti di risalire alla sua identità. La vittima si chiamava Daniela Caucci. L'uomo raggiunto dalla polizia avrebbe detto di non essersi accorto di nulla. È indagato a piede libero di omicidio stradale e rischia anche di essere indagato di omissione di soccorso. Sulla salma della donna è stata disposta l'autopsia, poi verrà riconsegnata alla famiglia, per i funerali.

L'incidente a Tarquinia in cui è morta la 74enne

L'incidente in cui è morta la settantaquattrenne Daniela Caucci è avvenuto nella mattinata di ieri, sabato 14 settembre, nel Comune di Tarquinia, in provincia di Viterbo. Secondo quanto ricostruito finora erano le 10.30 e la donna stava camminando in strada, quando un furgone l'ha travolta e trascinata per diversi metri e si è allontanato. L'incidente è avvenuto davanti agli occhi dei passanti, che si sono fermati e hanno chiamato Il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l'intervento urgente dei soccorsi.

Sul posto, ricevuta la segnalazione, è giunto il personale sanitario, date le condizioni di salute della donna, che sono parse fin da subito disperate, è stata richiesta l'eliambulanza, che è atterrata a poca distanza dal luogo del sinistro. I paramedici volevano infatti provare a rianimarla, a stabilizzarla e a trasportarla in volo in ospedale, ma ciò non è stato possibile. Per la donna infatti non c'è stato purtroppo nulla da fare se non constatarne il decesso a causa delle gravi ferite e traumi riportati.

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