Preside sospesa si barrica nella scuola, al Carlo Levi arrivano i carabinieri
È entrata a scuola e si è barricata in ufficio, nonostante sia stata sospesa dal suo ruolo di preside dell'istituto. È successo alla Carlo Levi, in zona Fidene, questa mattina. Non appena entrata nel plesso, è scattato l'allarme: i dipendenti che si trovavano all'interno dell'edificio, vedendola, hanno immediatamente fatto scattare la segnalazione e poco dopo, sul posto, sono arrivati i carabinieri della vicina caserma di Roma Fidene.
"È entrata nell'istituto sfidando il divieto, poi ci hanno detto che si è chiusa in ufficio e che non vuole uscire", spiegano i genitori di alcuni piccoli alunni. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, non si tratterebbe di una situazione di pericolo: visto il provvedimento nei suoi confronti, però, non può presentarsi sul luogo di lavoro. Per questo si è reso necessario l'intervento dei carabinieri.
La preside sospesa
"Era una buona scuola, poi è arrivata lei e l'ha distrutta", spiegano alcuni genitori a Fanpage.it. A richiedere la sospensione della preside, proprio i genitori insieme ad altri dipendenti dell'edificio. "Dopo le vacanze di Natale aveva ammucchiato l'immondizia davanti alle uscite di sicurezza e alla scala antincendio, lasciando cortile e giardino in condizioni di degrado e di mancata sicurezza – continuano – Più volte si sono verificati episodi spiacevoli anche con personale Ata e personale della mensa.
Una volta, inoltre, discusse animatamente con uno dei genitori appena fuori dal cortile: da quello che so ci sono denunce nei suoi confronti depositate in procura". Poi aggiungono, guardando all'anno prossimo: "Da quando è arrivata lei sono molti i bambini e le bambine che cambiano scuola e sono calate le iscrizioni: non si sa ancora se sarà possibile creare una classe prima il prossimo settembre".
La seconda sospensioni in meno di due anni
Quella indirizzata alla preside sarebbe la seconda sospensione in meno di due anni. "Non è la prima volta che la preside torna nell'istituto nonostante il divieto di presentarsi a scuola, già la scorsa settimana era tornata, senza dare importanza al provvedimento nei suoi confronti. La scena è stata sempre la stessa. In realtà anche un anno e mezzo fa fu sospesa: in quel periodo, però, ha continuato ad andare a scuola come se nulla fosse. Stavolta si deve essere impuntato qualcuno".