Piazzati fuori l’isola ecologica trafficavano rifiuti per il ferro, con la complicità dei cittadini
Da tempo le operazioni di rimozione dei rifiuti e di pulizia dell'area intorno al Centro di raccolta AMA di via Ateneo Salesiano, nel quartiere Val Melaina, nel III Municipio della città di Roma, sono necessarie di frequente e più volte la Polizia Locale di Roma Capitale ha ricevuto segnalazioni di gravi reati ambientali nei pressi dell'isola ecologica. Questa situazione ha portato il Nucleo Ambiente e Decoro, struttura operativa nata da poco organizzata dal Comune di Roma, ad indagare e a scoprire l'attività di due uomini. I due, colti in flagranza di reato, sono stati denunciati per gravi danni ambientali.
I danni ambientali all'isola ecologica
L'attività dei due uomini veniva svolta a qualche decina di metri dal centro di raccolta di Ama, dove i cittadini e le cittadine della città possono lasciare i rifiuti ingombranti e altro materiale speciale. Qui i due fermavano le persone dirette all'isola ecologica e si facevano lasciare i rifiuti. Dopodiché analizzavano le componenti da cui era formato il rifiuto e dividevano le parti ferrose da quelle di diverso materiale. Le prime venivano separate dal resto, conservate e messe all'interno dei veicoli con cui, in seguito, venivano trasportate altrove e rivendute. Il resto, inutile per i loro traffici, veniva gettato sul terreno adiacente e, quindi, non regolarmente smaltito.
Oltre alla denuncia scattata per i due uomini, un 36enne e un 40enne con cittadinanza romena e al sequestro dei veicoli utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti, le ricerche hanno portato allo scoperto anche il comportamento di altre persone che, anziché recarsi all'isola ecologica di Ama, hanno lasciato i loro rifiuti all'esterno del centro di raccolta, nella zona fra il Nuovo Salario e Val Melaina. Oggi 70 di queste sono state identificate e sanzionate per illeciti ambientali.