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Elezioni comunali Roma 2021

Preferenze consiglio comunale Roma: chi verrà sicuramente eletto

Quali sono i candidati consiglieri che faranno parte della nuova assemblea capitolina? Chi ha conquistato più preferenze? Per conoscere con esattezza la composizione del consiglio comunale di Roma occorrerà attendere il risultato del ballottaggio tra Gualtieri e Michetti, ma alcuni candidati sono già sicuri del loro posto.
A cura di Enrico Tata
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I risultati non sono ancora definitivi e per sapere con esattezza chi siederà in aula Giulio Cesare occorrerà attendere il ballottaggio. Ma alcuni candidati sono già certi di fare parte della nuova assemblea capitolina, forti delle preferenze conquistate al primo turno delle elezioni di Roma. Sicuramente ci sarà Rachele Mussolini, la candidata di Fratelli d'Italia che ha ottenuto in assoluto più preferenze. Insieme a lei ci saranno sicuramente Andrea De Priamo e Giovanni Quarzo. Sicuramente eletta anche la giudice Simonetta Matone nelle liste della Lega, che però, in caso di vittoria di Michetti, verrebbe nominata vicesindaca (e in caso di sconfitta, forse, non accetterebbe di occupare soltanto uno scranno in consiglio comunale).

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, occorrerà capire le intenzioni della sindaca uscente, Virginia Raggi: accetterà o meno di restare come consigliera semplice in assemblea capitolina? Probabilmente la risposta è ‘no'. Insieme a lei dovrebbero essere eletti l'assessora uscente Linda Meleo e l'ex consigliere Paolo Ferrara. Alcuni posti saranno occupati dai consiglieri della lista Calenda, anche se il leader di Azione ha già detto che tornerà a Bruxelles a svolgere il ruolo di europarlamentare. Della sua lista potrebbero entrare in assemblea capitolina almeno Valerio Casini e Francesca Leoncini.

Al sindaco eletto andrà il 60 per cento dei consiglieri

Per quanto riguarda le liste a sostegno della candidatura di Roberto Gualtieri, nel Partito democratico sono sicuri del posto Maurizio Veloccia e Sabrina Alfonsi, anche se per quest'ultima si parla di possibile assessorato. Sicuri di entrare sono anche Andrea Alemanni e Svetlana Celli. Per i candidati delle altre liste, come del resto per quelle a sostegno di Michetti, tutto dipenderà dal risultato del ballottaggio. Al vincitore, infatti, saranno assegnati automaticamente il 60 per cento dei seggi. L'assemblea capitolina è composta da 48 consiglieri e quindi andranno 29 consiglieri alla coalizione del sindaco e 19 alle opposizioni. In caso di vittoria di Gualtieri, quindi, entreranno non solo diversi candidati del Pd, ma anche della lista civica Gualtieri Sindaco, della Sinistra Civica Ecologista e di Roma Futura, con Giovanni Caudo che ha fatto il pieno di preferenze (e anche per lui è possibile un posto da assessore). Lo stesso discorso vale, come anticipato, anche per le liste collegate a Enrico Michetti. In caso di vittoria, infatti, saranno 29 i consiglieri della sua maggioranza. I candidati sindaco di Roma erano 22, ma nessun0, tolti Calenda, Raggi, Michetti e Gualtieri, è riuscito a superare l'1 per cento e quindi, visto il risultato, nessuno di loro siederà in aula Giulio Cesare.

Preferenze consiglio comunale, chi viene eletto

Nel testo unico sull'ordinamento degli enti locali viene indicata la modalità di elezione dei consiglieri comunali.

Al comma 10 dell'articolo 73 si legge:

Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbia già conseguito, ai sensi del comma 8, almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste o gruppi di liste collegate ai sensi del comma 8.

Al comma 10 dell'articolo 73 si legge:

Salvo quanto disposto dal comma 10, per l'assegnazione del numero dei consiglieri a ciascuna lista o a ciascun gruppo di liste collegate, nel turno di elezione del sindaco, con i rispettivi candidati alla carica di sindaco si divide la cifra elettorale di ciascuna lista o gruppo di liste collegate successivamente per 1, 2, 3, 4,…. sino a concorrenza del numero dei consiglieri da eleggere e quindi si scelgono, fra i quozienti cosi ottenuti, i più alti, in numero eguale a quello dei consiglieri da eleggere, disponendoli in una graduatoria decrescente. Ciascuna lista o gruppo di liste avrà tanti rappresentanti quanti sono i quozienti ad essa appartenenti compresi nella graduatoria. A parità di quoziente, nelle cifre intere e decimali, il posto è attribuito alla lista o gruppo di liste che ha ottenuto la maggiore cifra elettorale e, a parità di quest'ultima, per sorteggio. Se ad una lista spettano più posti di quanti sono i suoi candidati, i posti eccedenti sono distribuiti, fra le altre liste, secondo l'ordine dei quozienti.

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