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“Posso fare una chiamata con il tuo telefono?”, lui rifiuta e viene accoltellato

Ha provato ad accoltellarlo alla gola, fortunatamente è riuscito a schivare il colpo. L’autrice dell’aggressione, una diciottenne, è gravemente indiziata dei reati di lesioni personali aggravate e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A cura di Beatrice Tominic
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È successo nella notte fra domenica 8 e lunedì 9 ottobre, nel comune di Colleferro, a sud della capitale. Un ragazzo di 26 anni è stato accoltellato da una ragazza, molto più giovane di lui. La ragazza, che poi si è scoperto essere una diciottenne, ha chiesto al ventiseienne di poter fare una chiamata con il suo telefono. Il ventiseienne, però, si è rifiutato. E si è ritrovato ferito, colpito dalla giovane, che ha provato ad accoltellarlo alla gola. A ritrovarlo, nel luogo stesso dell'aggressione, nel centro della cittadina, sono stati i carabinieri intervenuti dopo la segnalazione al 112.

L'arrivo dei soccorsi

In breve tempo, dopo essere stato ferito, sono arrivati i carabinieri della Radiomobile e quelli della Stazione di Valmontone che hanno aperto subito le indagini per cercare di risalire all'identità dell'autrice del gesto. Oltre a loro, hanno raggiunto il posto anche gli operatori del personale sanitario del 118 che hanno subito preso in cura il ventiseienne. Gli hanno riscontrato una ferita all'altezza della spalla ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Colleferro, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi si 7 giorni.

Caccia all'autrice del gesto

Le indagini sono proseguite. Per prima cosa i militari hanno cercato di ricostruire quanto avvenuto quella notte. Il ventiseienne, al momento dell'aggressione, si trovava in un locale del centro quando è stato avvicinato dalla ragazza, in stato confusionale. Gli avrebbe chiesto di fare una chiamata con il telefono e al suo rifiuto prima si sarebbe allontanata e poi sarebbe tornata indietro, avvicinandosi alle spalle e sferrandogli, all'improvviso, un colpo alla gola con un oggetto contundente. Schivato il colpo, ha riportato una ferita da taglio sulla spalla destra.

L'arresto

Grazie all'identikit fornito dalla vittima, dai testimoni e dalle registrazioni realizzate dai sistemi di sorveglianza della zona, i carabinieri sono riusciti a risalire in breve tempo all'identità della ragazza. Poco dopo l'aggressione sono riusciti a rintracciarla nell'abitazione in cui viveva e ad accompagnarla in caserma. Durante il tragitto, però, ha minacciato e spintonato i militari. È stata poi trasferita nel carcere di Rebibbia Femminile, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in quanto gravemente indiziata dei reati di lesioni personali aggravate e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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